I Carabinieri del Comando Provinciale di Pesaro, nella notte di venerdì 12 giugno, hanno tratto in arresto tre cittadini italiani ritenuti responsabili di concorso nella detenzione finalizzata allo spaccio di un ingente quantitativo di cocaina.
L’operazione è cominciata il giorno precedente, quando i militari hanno notato alcuni movimenti sospetti di uno dei tre, un pregiudicato per reati della stessa natura già noto ai Carabinieri. L’uomo, al momento del controllo nel quartiere di Villa Fastiggi, si trovava in compagnia di un’altra persona, a sua volta gravata da precedenti di polizia inerenti gli stupefacenti; appena dopo essere stati fermati, i due hanno iniziato a manifestare segni di nervosismo tali da rafforzare i sospetti dei militari e convincerli a perquisire loro e lo scooter a bordo del quale viaggiavano.
Addosso a uno dei due sono stati trovati, nascosti negli slip, due involucri con modeste quantità di droga. Soprattutto, però, sotto la sella del motociclo era stato riposto un macchinario per il sottovuoto, ancora caldo come dopo un recente e prolungato utilizzo.
Per tale motivo, i militari hanno deciso di estendere la perquisizione a un’abitazione poco distante dal luogo dell’accertamento, dalla quale avevano in precedenza visto uscire i due fermati.
L’intuizione si è rivelata corretta: all’interno dell’appartamento, oltre al padrone di casa, un insospettabile incensurato, sono state infatti trovate diverse mattonelle di cocaina confezionate
proprio sotto vuoto, per un peso totale di un chilo e centoquarantacinque grammi, un consistente quantitativo di stupefacente, di alto grado di purezza, pronto per essere venduto sulla piazza di
Pesaro e che avrebbe potuto fruttare ai tre fino a centomila euro.
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