La Compagnia della Guardia di Finanza di Urbino, su disposizione del locale Tribunale, ha eseguito, all’esito del giudizio d’appello che ha confermato la condanna dell’imputato pronunciata in primo grado, la confisca per equivalente dell’abitazione di un soggetto di Montecalvo in Foglia che si è reso responsabile di fatti di peculato commessi dopo essere stato nominato amministratore di sostegno della madre, molto anziana e sofferente di una grave patologia neurologica.
Lo stesso anziché occuparsi della donna aveva cominciato ad appropriarsi dei suoi risparmi, senza nemmeno provvedere a pagare la retta della struttura dove era ricoverata. In questo modo l’uomo aveva sottratto alla madre, tra il 2013 e il 2016, circa € 27.600, accumulando, nel contempo, un considerevole debito verso la struttura che accoglieva la madre.
Proprio questo debito aveva spinto i competenti servizi sociali ad attivare l’Autorità Giudiziaria competente, che affidava alla Guardia di Finanza gli accertamenti del caso.
I finanzieri, sotto la costante direzione della Procura della Repubblica di Urbino e dopo scrupolose indagini anche bancarie sui conti del soggetto, ricostruivano gli eventi e lo segnalavano all’AG per il reato di peculato (in quanto il soggetto aveva compiuto il reato nell’esercizio della sua funzione di amministratore di sostegno).
Il Tribunale, accogliendo la tesi della Procura, condannava in primo grado il soggetto e disponeva il sequestro dell’immobile. Sentenza questa pienamente confermata in appello.
L’attività della Guardia di Finanza nel territorio del Montefeltro prosegue senza sosta per la massima tutela dei cittadini.
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