Invitiamo l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini a visitare la Casa della Salute di Montecchio, ma anche le strutture del distretto pesarese sulle quali non è più possibile fare gravare anche le esigenze degli utenti residenti nei comuni limitrofi. Il suo secco no, ieri in Consiglio regionale, di fronte ad ogni richiesta di potenziamento della specialistica ambulatoriale nel nuovo centro sanitario di Vallefoglia, dimostra infatti una totale mancanza di conoscenza del nostro territorio.

Nella seduta del Consiglio regionale di ieri ho presentato un’interrogazione, sottoscritta anche da Andrea Biancani, per richiedere il potenziamento dei servizi della stessa Casa della Salute, in quanto struttura sanitaria di tipo A con attività riconducibili ai servizi sanitari infermieristici, di medicina generale, di visite specialistiche e vaccinali. La chiusura dell’assessore Saltamartini mi delude, ma al tempo stesso mi auguro non sia definitiva, in quanto dovuta solo a una conoscenza superficiale del nostro territorio e alle carenze di personale. Altrimenti non ci avrebbe risposto, ad esempio in merito alla medicina dello sport, che l’ambulatorio è già previsto a Pesaro in via XI Febbraio, una struttura vetusta, divenuta inadeguata e con evidenti problemi di parcheggi per chi arriva da fuori città.

Quanto all’apertura il sabato, l’assessore ci risponde che è necessario un aumento del budget e del personale amministrativo. E’ proprio ciò che abbiamo chiesto e per cui ci auguriamo arrivi una risposta. D’altra parte è vero ciò che rimarca Saltamartini sull’aumento di ore per alcune specialistiche, già avvenuto lo scorso anno, come le 5 settimanali di cardiologia, che erano però riconvertite da quelle di pediatria. Proprio per questo ora serve anche un aumento del materno-infantile.

Va considerato che questa nuova struttura è partita da zero e gradualmente dovrà offrire tutti i servizi necessari a un bacino di 50 mila residenti. Una necessità sempre più urgente poiché l’emergenza epidemiologica da Covid – 19 ha provocato la congestione delle strutture ospedaliere con pesanti disagi e ritardi nella prestazione di visite specialistiche ambulatoriali.  La Casa della Salute è una struttura a supporto dello sviluppo di un sistema di cure primarie, capace di agire non solo su aspetti di diagnosi e cura, ma anche sulla promozione della salute. Con la mia interrogazione avevo richiesto di provvedere a un adeguato riequilibrio delle ore di specialistica ambulatoriale a favore della struttura di Pian del Bruscolo, di aumentare il budget per la specialistica ambulatoriale, in particolare potenziando il dipartimento materno-infantile con integrazione del monte ore e il dipartimento medicina dello sport, predisponendo un ambulatorio a cadenza settimanale trasferendo qui un medico specialista da un’altra sede dell’area vasta. Occorre inoltre  prevedere assolutamente l’attivazione del servizio di donazione del sangue, al fine di incentivare i donatori della zona, consentendo di non spostarsi verso le strutture ospedaliere di Pesaro e Urbino.

 

 

 

 

Per questo insieme al sindaco di Vallefoglia, il senatore Palmiro Ucchielli, e al consigliere Andrea Biancani, sarò lieta di avere l’assessore alla Salute Saltamartini in visita a Vallefoglia e Pesaro per un sopralluogo nelle strutture sanitarie.

 

 

 

 

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