Urbino, 14 gennaio 2021 – L’Amministrazione Comunale ha istituito un numero telefonico per ricevere segnalazioni o richieste di orientamento sanitario da parte di persone affette da Covid-19, che si trovano in isolamento domiciliare.
Il numero è: 338 4056602.
A partire dal pomeriggio del 15 gennaio sarà attivo dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
L’obiettivo è evitare che ci siano persone malate a casa in difficoltà in quanto non abbiano ancora ricevuto indicazioni sulla terapia da seguire o una visita medica, pur vedendo peggiorare la propria situazione clinica.
Si precisa che la presa in carico del paziente a domicilio è compito del medico di medicina generale o del medico di continuità assistenziale che segue il paziente nella terapia e assicura le visite domiciliari in caso lo ritenga opportuno, predisponendo, se necessario, l’attivazione delle USCA (Unità Speciali di Continuità Assistenziale) istituite in questa pandemia per incrementare le cure a domicilio.
L’attivazione del numero telefonico ha lo scopo di agevolare la comunicazione di eventuali problemi ai referenti del Distretto Sanitario, escludendo la possibilità di fornire terapie o effettuare visite in sostituzione dei medici preposti.
Il servizio quindi si rivolge ai malati di Covid-19 che non abbiano ancora ricevuto indicazioni dal medico o che lamentino un peggioramento delle proprie condizioni senza aver ricevuto una visita a casa.
L’Amministrazione ha attivato una collaborazione con l’associazione “Il Vascello”, che offre servizi gratuiti di informazione sanitaria, per cui sarà il Dr Piero Benedetti, noto medico ora in pensione, a rispondere alle chiamate e farsi carico di dare le risposte e le indicazioni necessarie alle persone che lo richiederanno.
«Abbiamo voluto offrire questo servizio – spiegano il Sindaco Maurizio Gambini e l’assessore alle Politiche Sociali e Sanità Elisabetta Foschi – per aiutare le persone malate che si trovano a casa e che, per vari motivi, non sanno a chi rivolgersi per la terapia o una visita a domicilio. Sappiamo bene quanto sia importante intervenire in tempo per impedire l’aggravarsi della malattia e il ricorso agli ospedali, che stanno attraversando una situazione molto delicata, per questo abbiamo inteso dare un supporto all’attività del Distretto Sanitario. Ringraziamo il Dr
Benedetti per disponibilità e per la sensibilità che ancora una volta ha dimostrato verso la nostra comunità».
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