A partire da venerdì 12 marzo una vera prima cinematografica nelle principali piattaforme TVOD del film Come niente, commedia familiare diretta dall’esordiente Davide Como, scritta da Giulia Betti, con Franco Oppini e due giovanissime protagoniste, Valentina Bivona e Greta Mecarelli.

Il film, distribuito da Minerva Pictures, è stato prodotto da Guasco, in associazione con Poliarte, Accademia di belle arti e design, e il Circolo della Confusione di Cagliari.
Uno dei primi film realizzati dopo il lockdown della scorsa primavera, con tutta il cast e la troupe isolati nell’eremo del Beato Rizzerio, a Muccia (MC) e girato in un paesino delle Marche
colpito dal sisma del 2016.

Pievebovigliana, un piccolo borgo di 800 anime nelle Marche, con un’abbazia fondata dai benedettini e un cuore antico. Ma ora è un paesino transennato, una zona rossa senza scampo,
l’orologio sul campanile fermo all’ora della scossa. E adagiato alle sue pendici è sorto il nuovo paese, con una geometria squadrata fatta di pattern ripetitivi, le SAE, soluzioni abitative
d’emergenza.
Qua, in moduli di pochi metri quadrati, è ricominciata la vita. Ma cosa succede se in quel paesino che sembra normale ma dove niente lo è, piombano due ragazzine un po’ strane, con il loro
fardello di problemi?
Greta, interpretata da Valentina Bivona, gioca a calcio come un maschiaccio e ci mette la rabbia di chi non è amata, di chi vuole farsi carico dei problemi della famiglia, sacrificandosi come
un agnello sull’altare e rinunciando alle sue passioni e a sé stessa.

Caterina, Greta Mecarelli, è una bambina svitata, in realtà non sente bene da un orecchio e la mamma l’ha salvata raccontandole che il suo orecchio ascolta le cose di altri pianeti. Il suo casco,
dotato di un’antenna speciale è il modo per entrare in contatto con gli alieni, Ma nessuno può capirla, tanto meno la banda di ragazzini del paesino che la prende di mira fino ad annientarla.
E poi c’è il nonno Franco, interpretato da Franco Oppini, un padre mancato che ha fallito con la figlia e che ora potrebbe riscattarsi con l’arrivo delle nipotine, affidate a lui per i mesi estivi
durante la malattia della madre. Ma lui continua a inseguire Berlinguer, il suo falco, si addentra nei boschi, nelle colline che avvolgono il paesino fino a unirsi con i Sibillini, e lo chiama a
squarciagola, ma è solo una chimera.
Alla fine capirà che il passato gli sta tendendo una mano, se saprà abbracciare quelle ragazzine, amarle, per come sono. E allora quelle relazioni fragili potranno ricomporsi, e quel
paesino distopico si concilierà con sé stesso.
Il film girato in parte dentro una SAE, in un modulo 6×4, racconta la vita di quel paese, gli orizzonti chiusi, le speranze perse di chi abita lì, con un tono che non è mai drammatico ma a volte
sfiora la comicità.Il film sarà disponibile da venerdì 12 marzo su Chili, Rakuten, Google Play, Apple TV, The Film Club, e a seguire su Amazon.
COME NIENTE
Greta e Caterina, cresciute in una famiglia difficile, vengono affidate per i mesi estivi al nonno Franco, scorbutico e anaffettivo, sopravvissuto al grande terremoto del centro Italia. Greta è una
promessa del calcio femminile, mentre Caterina è ancora una bambina che indossa un casco magico per parlare agli alieni, nascondendo così tutti i suoi fantasmi. Due corpi estranei in un
paese che le respinge, costrette a vivere nelle casette prefabbricate, le SAE, pochi metri quadrati da condividere con un nonno che non le vuole e che non sa abbracciarle. Ma quando Franco imparerà a prendersi cura di loro, scopriranno un legame mai esplorato che segnerà il riscatto di tutti.
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