Un grande risultato nella sinergia tra amministrazione, associazionismo e privati per migliorare il centro storico
FANO – E’ stato collocato al primo posto, con un finanziamento di 67 mila euro, il progetto “Orientering Fano E-asy Commerce AL CENTRO” presentato dalla città di Fano in relazione al bando della Regione Marche sui “centri commerciali naturali”. Ad essere premiate sono state solo 6 idee lanciate da altrettanti Comuni della nostra regione. L’amministrazione ha presentato la propria proposta in sinergia con la Confesercenti e con “Fano al Centro”, la nuova cooperativa che riunisce 14 attività del centro storico per un impegno di spesa di 137 mila euro tra privati e amministrazione. A farne parte sono Caffè delle Scienze, Da Gico e Lele, Berloni Gioielleria,Tabaccheria Tonelli, Gastronomia Ambrosia, Pizzeria Trieste, Curcuma Caffè, Gioielleria del Corso, Gioielleria Granarelli, Ottica Giorgio, Ottica riuniti, Ottica Visiva, Caffè Centrale. Tutti gli interlocutori si sono ritrovati nella volontà di valorizzare e rinnovare il centro storico, così da creare una nuova occasione di rilancio. Partecipando a questo interessante bando risalente ai primi di ottobre, è stato concesso alla Città della Fortuna un contributo di 67 mila e 407 euro così ripartito: all’amministrazione saranno destinati 15 mila euro che verranno impiegati per finanziare l’installazione di una nuova segnaletica promozionale, all’interno del perimetro urbano, per una cifra vicina ai 26 mila euro. Gli altri 52 mila euro verranno ripartiti tra le 14 attività commerciali che hanno comunque sostenuto o sosterranno impegni per 110 mila euro. Questi 110 mila euro, oltre a interventi e miglioramenti estetici delle attività stesse, una parte serviranno a lanciare una fidelity card che fidelizzerà i consumatori, stimolandoli a ritornare nei punti vendita del centro urbano.
“In questo momento di difficoltà – dichiara Seri – è davvero apprezzabile trovare degli imprenditori che, con anticipo rispetto all’esito del bando, hanno creduto nelle potenzialità del nostro centro storico, sia mettendo risorse proprie che costituendo una rete di impresa. Credo sia una buona iniziativa per il risultato immediato e per l’impulso che crea. i centri storici meritano un’attenzione particolare, sono un patrimonio che custodisce una tradizione e un tessuto di numerose realtà. Oggi, in relazione alle tendenze macroeconomiche e a nuove abitudini, questi nuclei soffrono e rischiano un isolamento. Allora, come amministrazione dobbiamo mettere in campo azioni che favoriscono maggiore affluenza e vivacità”.
“E’ sempre bello quando pubblico e privato si mettono insieme per raggiungere un obiettivo ambizioso a beneficio della collettività – chiosa l’assessore alle Attività Produttive Etienn Lucarelli -. Quando siamo partiti in questo percorso avevamo chiara la volontà di migliorare sotto il profilo estetico e funzionale il centro storico. Finalmente, l’amministrazione potrà realizzare una nuova segnaletica che rappresenta un punto focale del piano strategico del turismo. Orientarsi correttamente e comprendere l’ubicazione dei principali elementi attrattivi della città è fondamentale. Un plauso va anche al nostro Ufficio Europa con il referente Davide Frulla che ha tratteggiato le linee guida del progetto che abbiamo presentato”.
“Vedere la mia città protagonista – sostiene il vice presidente della Regione Marche Mirco Carloni – mi riempie di orgoglio. Questo è un ottimo esempio di sussidiarietà tra pubblico e privato, capace di metterli in relazione. Il centro storico di Fano ha il pregio di essere uno dei pochi centri commerciali naturali. E’ opportuno continuare a crederci, pertanto anche il prossimo anno replicheremo questo bando assegnando maggiori risorse. Se i centri si dovessero spopolare non è solo problema degli esercenti o dei proprietari di immobili, ma si aprirebbe una frattura sociale. Sarebbe interessante e stimolante riportare i vecchi mestieri nei centri urbani, poiché non bastano solo i bar e ristoranti. Fra poco uscirà la “legge sui Borghi Digitali” per aumentare i servizi e al capacità tecnologica. Credo che anche il centro storico rientri in questi parametri”.
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