Nei giorni scorsi è giunta notizia delle autorizzazioni per una decina di nuove trivellazioni in mare, di cui alcune anche di fronte alle Marche.

Si vuole segnalare come queste nuove autorizzazioni siano contrarie alla “Raccomandazione della Commissione Europea del 18 giugno 2019” sulla proposta di “Piano nazionale integrato per l’energia e il clima dell’Italia 2021-2030”.

Per la Commissione Europea l’uso di combustibili fossili nel sistema energetico dell’UE deve diminuire progressivamente per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, cioè tra meno di 29 anni!! Oltretutto, queste nuove autorizzazioni, di cui non si riscontra nessuna impellenza, sono in manifesta incompatibilità con gli obiettivi di transizione ecologica, del Green New Deal Next Generation EU e con l’importantissimo e vincolante accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici. Aver dato le autorizzazioni, pur in presenza di completamento positivo delle fasi di VIA, è in contraddizione anche con la redazione del “Piano per la Transizione energetica sostenibile delle aree idonee” (PiTESAI), che dovrebbe avvenire entro il prossimo mese di settembre 2021.

Che senso ha questa decisione e che messaggio si dà all’opinione pubblica quando addirittura il Ministero dell’Ambiente è stato trasformato in Ministero della Transizione Ecologica?

OLTRE CHE PREDICARE BENE, BISOGNA ANCHE RAZZOLARE BENE!

La Alleanza della Associazioni Ambientaliste Marchigiane di: Club Alpino Italiano, ENPA Marche, Federazione Pro Natura, Gruppo di Intervento Giuridico, Italia Nostra, Lega Abolizione Caccia, Legambiente, Lipu, Lupus in Fabula, Salviamo il Paesaggio, WWF Italia.

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