“Notevoli passi in avanti per l’iter progettuale e realizzativo del casello di Fano Nord”. Lo annuncia l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli, che questa mattina ha partecipato al tavolo di lavoro con Società Autostrade per l’Italia, convocato in presenza ma con l’assessore collegato in videoconferenza, nel rispetto del periodo di quarantena essendo venuto in contatto con un collega di giunta contagiato dal Covid-19.
“Insieme a Società Autostrade – riferisce l’assessore -, abbiamo valutato la nuova soluzione progettuale, che è nettamente meno impattante sull’ambiente circostante rispetto alla precedente. Siamo vicini al superamento di un’impasse che si protrae da quasi 10 anni, per non far cadere nel dimenticatoio un’opera ricompresa tra le compensative della realizzazione della terza corsia”.
Era infatti il 2012 quando, nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale, la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici delle Marche espresse parere contrario al progetto definitivo del casello di Fenile, ritenuto troppo invasivo per il paesaggio circostante. La nuova idea progettuale pone lo svincolo in una posizione più defilata, meno visibile dalle colline di Montegiove, e prevede il riutilizzo di opere già esistenti, quindi con una minore occupazione di suolo. “L’impegno profuso, insieme a Società Autostrade, per elaborare un progetto in linea con le indicazioni della Soprintendenza – commenta l’assessore Baldelli – è la dimostrazione della volontà di realizzare veramente questa infrastruttura, senza farci ostacolare dai problemi sorti in passato e trovando soluzioni. Il nuovo casello, unito ad altri interventi per migliorarne e facilitarne l’accesso, rappresenterebbe una delle possibili valide alternative alla Statale 16 tra Fano e Pesaro che, ormai, pur essendo sulla carta una arteria extraurbana, è nei fatti una strada urbana e deve essere sgravata dal traffico che la congestiona, ancor più nei mesi estivi. Per quanto di nostra competenza, ci stiamo adoperando per studiare nel complesso soluzioni che consentano di risolvere, e non soltanto di spostare, il problema del traffico sulla Statale 16 tra Fano e Pesaro”.
Nello specifico l’idea progettuale prevede l’utilizzo del cavalcavia e sottovia esistenti, senza la realizzazione di nuove opere d’arte. Le uniche nuove realizzazioni saranno il casello vero e proprio e una strada adiacente all’asse autostradale, per circa 24.800 mq di nuove occupazioni e circa 39.400 mq di aree intercluse, quindi 70.100 mq in meno di nuove occupazioni e 71.300 mq in meno di aree intercluse rispetto al progetto definitivo del 2012. Il prossimo passo dovrà essere la formalizzazione agli enti di competenza del progetto perché tutti esprimano il proprio parere.
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