Noi di “Urbino e il Montefeltro” riteniamo di fondamentale importanza – nell’anno Federiciano recuperare totalmente e integralmente la Data: diceva il saggio “le mostre passano, i restauri restano”
Noi la pensiamo come quel saggio ed è bene rammentare che il primo recupero, che evitò la totale caduta del prestigioso manufatto, avvenne con i finanziamenti della Legge Speciale e per iniziativa della soprintendente, Arch. Maria Luisa Policheti.
I finanziamenti arrivati in questi giorni e che noi avevamo più volte sollecitato, probabilmente impegneranno lavori per i prossimi tre anni, oltre quindi l’attuale legislatura che termina a metà del 2024.
Noi riteniamo che terminare l’opera debba consentirci anche di verificare la sua migliore utilizzazione per la Città e il territorio.
Una riflessione può essere opportuna anche considerando che la Data, nata originariamente come stalla ducale, è collocata in una posizione di assoluto privilegio e affacciata sul Mercatale altro luogo da ripensare.
Noi siamo disponibili con le nostre idee e proposte a collaborare, come sempre.
Tra le proposte che avanzeremo vi è anche quella di valorizzare le qualità urbane e territoriali della Città e del Montefeltro.
Riteniamo anche molto importante per i cittadini, i turisti e gli studenti che si dedichi uno spazio alla descrizione – anche in lingue straniere – del prestigioso luogo a cominciare dalle prime notizie che ci provengono da uno dei più grandi Architetti della storia dell’umanità: Francesco di Giorgio Martini.
Giorgio Londei Capogruppo
Federico Cangini Consigliere
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