Quest’anno c’è un modo nuovo, più friendly e più semplice, per iscriversi all’Università di Urbino: nel cortile di accesso di Palazzo Bonaventura in Via Saffi, 2, l’antica residenza dei Montefeltro che oggi ospita il Rettorato e gli uffici centrali, è stato allestito lo Starting Point, un’area destinata ad accogliere i futuri studenti e le famiglie per orientare, informare e immergersi nell’atmosfera della vita universitaria e dei suoi servizi di avanguardia, tanto che tra i vari desk c’è anche quello dell’Erdis, l’Ente regionale per il Diritto allo Studio.
Alle pareti, la scheda di ogni singolo corso è accompagnata da un QRcode che consente di avere accesso al sito dedicato, con le informazioni che saranno ulteriormente approfondite nei 38 open day attivati per il prossimo periodo estivo.
Tutto questo in vista di un ritorno alla vita universitaria in tutti i suoi aspetti, senza però dimenticare le opportunità che due anni di pandemia hanno offerto alla creazione di una “didattica aumentata”, dove la tecnologia gioca un ruolo fondamentale per un ateneo come Urbino che fa della vita universitaria in una splendida Città campus il suo punto di forza senza mai restare indietro nella innovazione e nella qualità dei servizi. Un rapporto con gli studenti che si riassume quest’anno nella campagna comunicazione scandita dagli slogan “Non matricole ma persone”, “Non esami ma sfide”, “Non docenti ma guide”. E che ci sia sostanza in tutto questo lo dimostrano i dati Almalaurea, secondo i quali il 91% degli studenti di Uniurb è soddisfatto del rapporto con i docenti.
Dunque “via” alle immatricolazioni all’a.a. 2022-2023 puntando a far veleggiare l’Ateneo oltre quota 15mila iscritti.
No Comment