La manifestazione d’eccellenza della Città di Urbino quest’anno coincide con le celebrazioni del 600esimo anniversario della nascita del Duca e prenderà il nome di “Federicus Theatrum”, con l’obiettivo di promuovere il mondo delle arti attorno alla figura di Federico. L’ingresso alla Festa del Duca sarà GRATUITO e metterà d’accordo tutta la famiglia tornando ad animate l’intero centro storico della città di Urbino.  

Il programma annunciato dal presidente dell’Ars Urbino Ducale, prof.ssa Maria Francesca Crespini, dal Sindaco di Urbino, Maurizio Gambini e dal Direttore artistico dell’Ars, prof. Massimo Puliani,  ha diverse novità: la prima è  la rievocazione inaugurale dalle ore 18,00 con un GRANDE CORTEO STORICO: FEDERICO ENTRA IN CITTÀ  con oltre 300 figuranti (oltre 10 delegazioni, non solo del Montefeltro, ma anche da Signorie a lui collegate), armati, arcieri, saltimbanchi e  giullari di corte, che ricorderà l’entrata trionfale di Federico da Montefeltro, signore di Urbino, da Porta Lavagine quando all’alba del 23 Luglio 1444, il nobile Federico, venne accolto ai piedi delle mura di cinta di Via Cesare Battisti. La conduzione dell’evento è stata affidata al giornalista e conduttore di Unomattina RAIUNO, PAOLO NOTARI 

Seguirà alle 21,00 a Palazzo Ducale il recital teatrale in esclusiva a Urbino: IL RITORNO DEL DUCA tratto dal testo di Gino Girolomoni “Il Duca di Ventura” (pubblicato dalla Fondazione Girolomoni) interpretato da due dei più grandi attori italiani: MICHELE PLACIDO e ALESSANDRO HABER e accompagnati dal Maestro DAVIDE CAVUTI. Il testo (rielaborato drammaturgicamente da Massimo Puliani) vede protagonisti un Sindaco, tutto teso al progresso, e un Federico che ritorna nel nostro secolo e grida tutte le sue verità e nostalgie per i drammi che sta subendo il pianeta. 

MariaGirolomoni, figlia di Gino e Tullia, nonchè Responsabile delle Pubbliche Relazioni per la Cooperativa Girolomoni: «Ringraziamo l’Amministrazione Comunale e il Direttore Artistico Massimo Puliani per aver scelto questo brano, che torna in scena a Urbino, dopo 50 anni esatti, con la stessa forza di allora, grazie all’esclusività data a questo festival e agli attori scelti per recitare il brano. L’esistenza del nostro ecosistema con la Fondazione, l’accoglienza, il molino e il pastificio sulle colline del Montefeltro, un territorio sicuramente impervio sul piano produttivo, lo dobbiamo anche al Duca, umanista illuminato e figura di riferimento per mio padre Gino, che ne apprezzava l’intelligenza e la capacità di “fare di un paese di montagna una capitale del mondo”».  

 

TRATTO DALLA MONOGRAFIA D’IMPRESA GIROLOMONI 1971 – 2021 

Il 1982 è anche l’anno dello spettacolo Il duca di ventura, allestito a Urbino per il V centenario della morte di Federico da Montefeltro in collaborazione con il “Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini”. Signore illuminato, abile stratega e condottiero, Federico da Montefeltro affascina Gino, che dopo averne approfondito la storia ha composto un copione nel quale immagina che il duca ritorni nella sua Urbino, proponendolo a Giorgio Albertazzi, uno degli ultimi mattatori del teatro italiano. Il 27 agosto in piazza Rinascimento, davanti al palazzo voluto dallo stesso Federico, oltre seimila persone assistono allo spettacolo. Ad attendere il duca, che per il suo rientro ha scelto una Rolls Royce anni ’20 c’erano i rappresentanti di varie arti e mestieri, sediari e calzolai, birocciai e falegnami, maniscalchi e orefici, osti e vasai: ognuno con gli arnesi del proprio lavoro quotidiano […]. Albertazzi, sovvertendo le attese di chi lo avrebbe voluto in costume, si è presentato in marsina, ma sotto una maschera che riproduceva le fattezze non propriamente adoniche del duca, ha dialogato sereno ed arguto, col sindaco di Urbino (l’attore Sergio Basile) sulla saggezza antica e la moderna tecnologia; ha ascoltato a tratti la rievocazione di Giovanni Santi, il padre di Raffaello, cronista in versi delle antiche glorie cittadine, interpretato da Claudio Lorimer; si è lanciato in polemiche proposte come quella, ad esempio, di aprire il Palazzo Ducale, ora esclusiva meta turistica, agli artisti d’oggi, ma anche alla gente che lavora, di farne insomma un laboratorio vivo. 

di Guido Davico Bonino, Albertazzi a Urbino, duca in marsina, “La Stampa”, 29 agosto 1982 

 

Un altro evento originalissimo si terrà il 12 agosto in piazza del Duca: la messa in scena de LA PALA DI BRERA un “quadro vivente” con vestizione dal vivo della celebre opera di Piero della Francesca. A condure l’evento sarà l’attore umorista MAX PAIELLA del Ruggito del Coniglio di RADIO2   il quale con il coinvolgimento del PUBBLICO, ricostruirà l’opera mettendo agli spettatori abiti filologici. Insieme a Paiella sarà coinvolta l’attrice LILIANA MELE (ex miss Italia nel Mondo) che interpreterà una poesia dedicata alle madri. I costumi saranno realizzati da Fdp Flavio Di Paoli che contrapporrà al filologico anche un’estetica contemporanea. 

Il 13 agosto ritorna un fedelissimo della Festa del Duca: MATTHIAS MARTELLI con il maestro Matteo CASTELLAN, i quali proporranno il testo scritto per la Festa: “IL NASO DEL DUCA” in forma di conferenzad’attore. che svelerà il volto noto e quello e meno noto del Duca, e il significato del “naso”. Lo spettacolo è Inserito nell’ambito dei “RACCONTI DUCALI”, che si articoleranno per tutti quattro giorni a Palazzo Ducale: il 12.7.22 UMBERTO PIERSANTI presenta in anteprima il suo nuovo libro “Nell’Antico Ducato” dodici racconti, dalla caduta delle mura, a storia di guerre in epoche diverse, edizioni Affinità Elettive 2022 diretta da Valentina Conti. Concerto con Giorgia Lorenzetti, arpa. Prima dell’incontro sarà presentato un estratto il programma video di PIERO BADALONI: “Illustri Conosciuti: Federico da Montefeltro”. Il 13.7 incontro con MICHELE BARTOLUCCI, “Agàpito: un umanista alla core di Urbino” presentazione   del nuovo libro (edizioni Mariù), con la partecipazione di Giovanni Darconza e del “Pastime voice ensemble” diretto da Paola Fraternale. Prima dell’incontro sarà dedicato a VITTORIO EMILIANI un omaggio al giornalista con un estratto da una video intervista sull’infanzia vissuta a Urbino e concerto per violino di    

FAKIZAT MUBARAK. 

  

Alle 22 concerto del nuovo recital di Duccio Marchi “Sprocch’ e Scaracocch’: La vita del Duca Federico vista del suo occhio mancante”, con la partecipazione dell’artista della Sand Art Massimo Otton; Il 14.7 incontro con ANDREA LAQUIDARA “Quando il paesaggio racconta” con estratti dal suo film, e la partecipazione dei proff. Roberto Danese e Salvatore Ritrovato. A Seguire   presentazione del film illustrato: “Fe Dux. Federico da Montefeltro duca di Urbino” con Simone Sorini (in video), Giuseppe Dromedari e Francesco Ambrogiani. Finale con il concerto di Michele Rampino alla chitarra (i concerti dono in collaborazione con l’Ente Concerti di Pesaro). 

Finale il 14 con Il GRANDE GIUOCO DELL’AITA e FUOCHI RINASCIMENTALI FINALI. Il Giuoco dell’Aita, che ha ricevuto il riconoscimento del MIBAC, Ministero dei beni e delle attività culturali che lo ha inserito tra i quindici giochi storici più prestigiosi d’Italia, ritornerà in scena nell’Arena di Borgo Mercatale. con una implementazione della parte spettacolare e con nuovi costumi per gli Aitanti. 

Durante la Festa rimarrà aperta al Pubblico la mostra all’Oratorio della Grotta e al Museo Diocesano della cattedrale: PIETATIS, SAPIENTIAE et OTIUM AL TEMPO DEL DUCA FEDERICO DI MONTEFELTRO A cura di Mons. Davide Tonti, un affascinante percorso tra conoscenza, fede e vivere quotidiano per raccontare Federico di Montefeltro e Urbino nella sua stagione aurea, il Rinascimento. Sarà esposta anche l’armatura del Duca con la spada nella sezione scenografica a cura di Pietro Barsotti  

Nelle quattro giornate, oltre all’imponente mercato storico, ci saranno spettacoli di strada e di scherma, tornei di arcieria, giullari, musici e giocolieri che animeranno l’intero centro storico.  

Oltre 500 figuranti nei diversi giorni della Festa del Duca Federicus Theatrum, oltre 150 espositori, oltre 50 spettacoli in tutto il centro della città di Urbino. Sei eventi in esclusiva o in prima nazionale per l’appuntamento urbinate.  

Il programma è organizzato dall’A.R.S. Urbino Ducale in collaborazione con Comune di Urbino stesso, con il contributo della Regione Marche, MIC Ministero della Cultura e con la collaborazione della Galleria Nazionale delle Marche e l’Arcidiocesi di Urbino e dell’Università degli Studi. Sponsor: Engie – Mediolanum, Hotel MAMIANI, Fondazione Cooperativa

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