Ennesimo femminicidio, questa volta nella città di Fano.
Dopo ore di ricerche, lunedì mattina, è stata trovata senza vita Anastasia Alashri, la 23 enne Ucraina scomparsa a Fano. Le indagini, condotte dai carabinieri, avrebbero portato all’arresto dell’ex marito mentre tentava la fuga a Bologna. La donna, madre di un bambino di due anni, faceva la cameriera all’Osteria della Peppa di Fano, i cui titolari hanno espresso le più sentite condoglianze.
Anche il sindaco della città della Fortuna è intervenuto con questo messaggio:
“Quanto accaduto ha dell’incredibile e dello spaventoso, queste sono quelle notizie che non vorresti mai ricevere, che pensi che accadano sempre altrove, in altre città, non nella tua. Sapere che a Fano si è consumata una tale e inaudita violenza verso una giovane donna mi paralizza e sconvolge. E come me è segnata un’intera comunità, che fa del sostegno e del rispetto reciproco i propri principi. Anastasia aveva trovato a Fano un luogo ideale per rincorrere i propri sogni e coltivare le proprie ambizioni. Mentre progettava con speranza ed entusiasmo il futuro è rimasta vittima di un’assurda tragedia. Purtroppo non c’è tregua alla lista di femminicidi che stanno investendo i nostri tempi. Segno preoccupante di una civiltà che sta perdendo la rotta dal punto di vista dei valori. La libertà e il rispetto della persona sono i valori più alti e preziosi che abbiamo, da difendere universalmente, con rigore. La violenza sulle donne è una piaga sociale sulla quale non si può tacere, su cui non si può abbassare la guardia e che va combattuta. Su questi fatti efferati la giustizia deve essere veloce severa”.
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