La Petite messe solennelle diretta da Michele Mariotti ha chiuso alla Vitrifrigo Arena la 44a edizione del Rossini Opera Festival. Il Festival, i cui Enti fondatori sono il Comune di Pesaro, Intesa Sanpaolo e la Fondazione Scavolini. si è attuato con il sostegno di Ministero della Cultura, Comune di Pesaro, Regione Marche, EBWorld, Fondazione Meuccia Severi ed è stato realizzato nel contesto di Pesaro Capitale Italiana della Cultura 2024.
Sono stati ben 40 gli eventi in cartellone tra spettacoli e incontri. Il programma, particolarmente ricercato, ha proposto la prima assoluta in edizione critica di Eduardo e Cristina e le rarissime Aureliano in Palmira ed Adelaide di Borgogna, nonché due Cantate mai eseguite al ROF: quella in onore di Pio IX e quella, non rossiniana, in memoria di Maria Malibran. Tra le principali novità della manifestazione spiccano i ROF Talks, ciclo di incontri tematici condotti dalla giornalista RAI Susanna Franchi, e l’estensione dei Salons Rossini, seguitissime serate musicali svolte quest’anno in cinque borghi storici della provincia: Gradara, Cagli, Mondavio, Carpegna e Urbino.
Il botteghino ha fatto registrare 13.576 presenze ed un incasso di 750.075 euro. La percentuale di stranieri si è attestata al 50%, con Francia, Germania, Austria, USA, Svizzera, Regno Unito, Giappone, Spagna, Belgio e Russia tra le nazioni più rappresentate. Sono arrivati spettatori anche da Olanda, Irlanda, Israele, Australia, Svezia, Slovacchia, Bulgaria, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Hong Kong, Danimarca, Finlandia, Nuova Caledonia, Ungheria, Thailandia, Polonia, Brasile, Costa d’Avorio, Corea del Sud, Slovenia, Principato di Monaco, Romania, Serbia, Lettonia, Estonia, India, Lussemburgo, San Marino, per complessive 39 nazioni straniere.
Particolarmente significativa la copertura mediatica: sono stati accreditati 153 giornalisti (uno dei dati più alti della storia della manifestazione) per testate provenienti da 23 nazioni: Argentina, Austria, Belgio, Canada, Cile, Danimarca, Egitto, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Israele, Italia, Perù, Regno Unito, Romania, Russia, San Marino, Serbia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera. Presenti inviati dei principali quotidiani nazionali e delle riviste nazionali e internazionali di settore. Tra le numerose testate straniere, scrivono del ROF 2023 celebri quotidiani quali il Financial Times (Inghilterra), la Sueddeutsche Zeitung (Germania) e il Mainichi Shimbun (Giappone), nonché il Jewish Chronicle (il più antico quotidiano di Israele) e Music Weekly (il primo magazine musicale cinese).
La seconda recita del Viaggio a Reims degli allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” è stata diffusa in diretta streaming su OperaVision, la piattaforma gratuita gestita da Opera Europa e cofinanziata dal programma Europa Creativa nell’ambito del progetto Next Generation. Le due recite del Viaggio saranno disponibili per sei mesi su OperaVision, assieme ad un podcast dedicato e a un video di backstage. Esse sono state inoltre trasmesse in diretta streaming gratuita sul sito web e sui canali social del Festival.
È proseguito il rafforzamento del rapporto con la Rai, rappresentata a Pesaro dalla sua Orchestra Sinfonica Nazionale, da anni compagine principale della manifestazione. Rai Cultura ha trasmesso in diretta differita la prima di Eduardo e Cristina venerdì 11 agosto alle 21.15. Rai Radio 3 ha diffuso in diretta le prime rappresentazioni di Eduardo e Cristina, Aureliano in Palmira e Adelaide di Borgogna, la prima anche sul circuito Euroradio. Il Direttore artistico dell’Orchestra, Ernesto Schiavi, è intervenuto al secondo dei ROF Talks nel quale è stato presentato il programma 2024.
Il 45o ROF si terrà a Pesaro dal 7 al 23 agosto, nell’ambito di Pesaro Capitale italiana della cultura. Saranno proposte ben cinque produzioni liriche. Inaugurerà il Festival un nuovo allestimento di Bianca e Falliero, diretta da Roberto Abbado e messa in scena da Jean-Louis Grinda. L’opera manca al ROF dal lontano 2005. Seguirà un’altra nuova produzione, Ermione, affidata alla bacchetta di Michele Mariotti e alla regia di Johannes Erath. Il titolo non viene eseguito al Festival dal 2008.
Due le riprese: L’equivoco stravagante ideato per il ROF 2019 da Moshe Leiser e Patrice Caurier, diretto da Michele Spotti, e Il barbiere di Siviglia creato per il ROF 2018 da Pier Luigi Pizzi, stavolta diretto da Lorenzo Passerini. Duplice appuntamento con Il viaggio a Reims per la celebrazione del 40o anniversario della prima esecuzione dell’opera in tempi moderni a Pesaro nel 1984: accanto alla consueta versione interpretata dagli allievi dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda”, a chiusura del cartellone, l’opera-simbolo del Festival sarà presentata in forma di concerto con la direzione di Diego Matheuz.
Ma il lavoro del Festival non si ferma: la manifestazione si è aggiudicata il finanziamento del progetto Cenerentola #25 da parte del Ministero della Cultura nell’ambito dei Progetti speciali Musica 2023. L’iniziativa ha come oggetto la realizzazione di un percorso di divulgazione dei contenuti storici e artistici legati alla conoscenza dell’opera lirica quale simbolo del patrimonio culturale italiano nel mondo anche attraverso le tcnolgie digitali. Cenerentola #25 celebrerà il 25° anniversario della messinscena di Luca Ronconi al ROF 1998 e si articolerà in tre sezioni: Conoscere, Incontrare e Giocare con Cenerentola.
Pesaro, 24 agosto 2023.
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