L’annuncio è stato dato ieri dalla Ambasciatrice d’Italia a Washington DC Mariangela Zappia, durante una cena esclusiva tenuta a Villa Firenze. La cerimonia è avvenuta alla presenza di una sessantina di invitati, fra cui vi erano molti vincitori delle passate edizioni del premio, vari esponenti del mondo dell’informazione, del settore imprenditoriale ed esponenti del mondo politico e amministrativo statunitense. Per la città di Urbino era presente l’Assessore comunale al Turismo e Patrimonio Mondiale, Roberto Cioppi. Durante la serata negli USA le particolarità del premio e le motivazioni che hanno portato a scegliere Ellen Nakashima sono state illustrate dal giornalista e responsabile del Settore Cultura e Turismo del Comune di Urbino, Gabriele Cavalera, e dal presidente del Premio, nonché giornalista, Giovanni Lani.
Il premio a Nakashima ha voluto riconoscere un lavoro pluriennale dedicato a raccontare le varie implicazioni inerenti l’intreccio fra tecnologia, privacy e sicurezza: un difficile equilibrio fra azioni di sorveglianza volte a proteggere la sicurezza nazionale e l’obbligo di rispettare la vita privata dei cittadini. Gli articoli della giornalista del Washington Post si sono inoltre distinti per i tanti approfondimenti riguardanti il rapporto tra la Cina e l’Occidente e sulla interpretazione di azioni e alleanze fra paesi che si muovono in un contesto internazionale in rapida evoluzione.
«Sono commossa e onorata di essere stata scelta come vincitrice di questo prestigioso premio. Non vedo l’ora di venire a Urbino», ha dichiarato Ellen Nakashima.
«La serata a Villa Firenze è stata una esperienza bellissima – ha detto l’Assessore Roberto Cioppi – che ci ha permesso di stabilire ulteriori relazioni in grado di promuovere la nostra città. Durante la serata, Urbino è stata presentata con un video che ha provocato un’ovazione fra i presenti che ha toccato il mio orgoglio di cittadino urbinate».
«Prima di tutto ringrazio la città di Urbino – dice l’Ambasciatrice d’Italia Mariangela Zappia – per aver creato il Premio, iniziativa che unisce Italia e Stati Uniti in un modo particolare, iniziativa che si protrae dal 2006. E’ un premio, guardando la lista di chi lo ha vinto, che ha toccato giornalisti di altissimo livello. Urbino ne ha scovati alcuni che sono poi diventati personalità rilevanti della stampa internazionale. Ellen Nakashima è una professionista molto reputata non solo a Washington. Ha svelato una serie di temi veramente rilevanti nel contesto geopolitico, segue da vicino il tema della competizione tra USA e Cina e la sicurezza degli stati ed è encomiabile quello che fa, perché rende un servizio al lettore con i suoi servizi e inchieste veramente molto approfondite».
«A Urbino anche quest’anno si tornerà a parlare di scenari internazionali ad altissimo livello – dice il presidente del Premio, Giovanni Lani -. Le inchieste di Ellen Nakashima sono spesso scoop che cambiano gli equilibri della politica; è stato un piacere vedere all’evento di annuncio gran parte della redazione del Washington Post».
Chiusa questa fase statunitense, il premio si sposta a Urbino, dove il 27 settembre, alle 11.00, nel Salone del trono di Palazzo Ducale, si terrà la cerimonia di conferimento ufficiale del premio a Ellen Nakashima.
Ricordiamo l’Urbino Award è sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri, ha il patrocinio e il supporto del Comune di Urbino, del Centro Studi Americani, del Legato Albani, oltre alla stretta collaborazione della Galleria Nazionale delle Marche.
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