«Purtroppo, non possiamo fare altrimenti per la palazzina. Anche la relazione del tecnico privato incaricato dall’amministratore di condominio ha dato esito negativo – ha sottolineato, con dispiacere, il sindaco Biancani -. Sono voluto tornare in via Monte Amiata per offrire supporto ai residenti e assistere al secondo sopralluogo nelle abitazioni. Le lesioni sono evidenti e capisco non sia un momento facile per le famiglie che però, con spirito di collaborazione, stanno cercando di affrontare questo difficile momento».
L’intervento di sistemazione della palazzina dovrà essere portato avanti economicamente dai residenti stessi, l’ingegnere incaricato dall’amministratore di condominio ha previsto un piano di monitoraggio sulle abitazioni per verificarne il movimento in atto sulla struttura e gli eventuali lavori.
«Entro questa settimana il tecnico privato presenterà il progetto di consolidamento all’amministratore, di seguito verrà anche sottoposto alle valutazioni dei condomini. Contemporaneamente, già dai prossimi giorni, il tecnico incaricherà un’impresa specializzata che installerà dei sensori per monitorare i movimenti sulla struttura e per fare ulteriori verifiche sulle travi e sui pilastri – ha aggiunto il sindaco Biancani -. Per fare queste verifiche le tempistiche si allungheranno fino 10 settembre, in quella data sapremmo se i residenti potranno rientrare nelle proprie abitazioni o sarà confermata l’ordinanza di sgombero».
Nel frattempo, si consolida il supporto del Comune di Pesaro e della Protezione Civile nei confronti dei residenti. Il presidente del Consiglio comunale Enzo Belloni con delega alla Protezione Civile e il coordinatore del Gruppo comunale della Protezione Civile, Ugo Schiaratura, hanno dato disponibilità per questa sera, nella palestra di Borgo Santa Maria, ai residenti che non hanno dove passare la notte e che così sarebbero più vicini a casa, rispetto alla soluzione precedente che prevedeva la sistemazione nel Pala D Campanara. «Grazie ai volontari per lo sforzo che fanno e continueranno a fare anche nelle prossime settimane – ha concluso Biancani -. Però, ho già parlato con i residenti chiarendo anche questa situazione: non voglio che volontari perdano tempo, se nessuno dei residenti vorrà usufruire della palestra perché, magari, dotati di sistemazione migliore, dovranno comunicarmelo, così da non sprecare risorse ed energie preziose».
Gli appartamenti interessati allo sgombero, anche a fronte del secondo sopralluogo, rimangono 7 e comprendono i civici dal 2 al 4.
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