Amministratori, associazioni e cittadini a confronto sui maxi impianti eolici nelle aree interne marchigiane
BORGO PACE (Pesaro e Urbino, 13 novembre 2024) – Sabato 16 novembre a Borgo Pace (PU), alle ore 10 presso Spazio Metauro si terrà una tavola rotonda dal titolo “L’APPENNINO CHE RESISTE AL VENTO. Riflessioni a confronto sull’idoneità delle aree Interne marchigiane a “tollerare” maxi impianti eolici”.
All’incontro parteciperanno amministratori, associazioni e cittadini per mettere sotto la lente di ingrandimento la questione degli impianti eolici, le cui richieste fioccano sempre più frequenti su crinali del nostro Appennino.
Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro Stefano Parri, del consigliere regionale Giacomo Rossi e del presidente della provincia Giuseppe Paolini, ad aprire l’incontro, moderato dal consigliere comunale Luca Gori, sarà la sindaca di Borgo Pace Romina Pierantoni che illustrerà la situazione dei parchi eolici nell’area dell’Alpe della Luna tra possibilità e speculazione.
Sono previsti interventi di grande interesse a partire dall’inquadramento della “Transizione energetica nelle Marche: gli impianti eolici” a cura di Roberto Ciccioli e Velia Cremonesi del Servizio Ambiente della Regione Marche. Italia Nostra con Andrea Carlinie Massimo Bottini, farà il punto sulla situazione attuale degli impianti eolici nelle aree interne di confine tra Toscana Marche e Romagna mentre Fabiano Tonielli sindaco di Casteldelci, nel riminese, racconterà la vicenda del suo comune. Un approfondimento di Giancarlo Sagramola, verrà dedicato anche al progetto del parco eolico del Monte Miesola nell’Unione Montana dell’Esino e Frasassi, mentre l’Associazione Atto Primo con Erica Tedino, traccerà prospettive e proposte per una transizione energetica senza speculazioni.
Le conclusioni saranno affidate all’Onorevole Antonio Baldelli, membro della Commissione parlamentare per le questioni regionali.
LE DICHIARAZIONI “Mi preme sottolineare, ancora una volta -spiega Romina Pierantoni, primo cittadino di Borgo Pace- la situazione precaria delle nostre Aree Interne, carenti di servizi, ma con la grande fortuna di poter beneficiare di una alta qualità della vita grazie anche al nostro ambiente naturalistico e alla bellezza del nostro paesaggio. Quel paesaggio che, oggi più che mai, potrebbe e dovrebbe diventare elemento fondamentale di sviluppo e ricchezza per chi, come noi, ha deciso di credere, vivere e investire nell’entroterra. Oggi però le nostre comunità e i nostri paesaggi, che vanno difesi e tutelati, vedono avvicinarsi minacciosamente l’ombra della speculazione legata alle energie rinnovabili, soprattutto maxi impianti eolici e agrivoltaici. Impianti che, schermati dalla transizione energetica e dalla necessità di sottostare ai dettami dell’Unione Europea, in realtà vengono pensati e proposti sempre e solo in quelle aree interne più fragili sia da un punto di vista idrogeologico che economico. L’Entroterra non ci sta. Da qui la volontà di creare un tavolo dove confrontarsi, coinvolgendo la politica, le associazioni e i rappresentanti dei cittadini dell’Appennino centrale e delle Marche. Conoscere gli scenari e le normative che stanno alla base della questione, diventa indispensabile per una posizione consapevole e rispettosa delle norme, ma anche e soprattutto delle comunità. Tanto più in questo momento cruciale, in cui le Regioni sono chiamate a dare attuazione al DM 21 giugno 2024 , e quindi ad individuare entro il 2 gennaio 2025, le AREE IDONEE per gli impianti da Fonte di Energia Rinnovabile (FER). Per tali motivazioni spero di averVi presenti per discutere insieme e proporre quelle soluzioni idonee e indispensabili per il futuro del territorio dell’APPENNINO, che, non dimentichiamocelo, è LA SPINA DORSALE DELLA NOSTRA ITALIA”.
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