L’Azienda Agricola De Leyva e l’Orchestra Sinfonica G. Rossini (OSR) hanno presentato Rossino, il vino celebrativo creato per il trentesimo anniversario dell’Orchestra. L’evento si è svolto presso il temporary store dell’azienda agricola in Piazzale Lazzarini 12, davanti al Teatro Rossini, alla presenza di appassionati di musica, vino e cultura locale.

Frutto della collaborazione tra l’Azienda De Leyva, immersa tra le colline del Parco Naturale del Monte San Bartolo, e l’Orchestra Rossini, simbolo della tradizione musicale italiana, Rossino è una sinfonia di sapori e tradizione. Questo blend esclusivo di Sangiovese e Montepulciano, rappresenta il profondo legame tra arte e natura, riflettendo la passione condivisa per il territorio pesarese.

“Abbiamo voluto creare non solo un prodotto di qualità, ma un simbolo tangibile di questa collaborazione.” ha dichiarato Davide Leva, proprietario dell’Azienda Agricola De Leyva. “Rossino è un omaggio a una delle orchestre più prestigiose al mondo, un tributo alle nostre radici culturali e al legame profondo che ci unisce, fondato sull’amore per la cultura e l’eccellenza.”

Durante l’evento, i componenti dell’Associazione Italiana Sommelier hanno contribuito a raccontare le peculiarità di questo vino, sottolineando come il Sangiovese, vitigno vivace e versatile, si unisca alla maestosità del Montepulciano per creare una rappresentazione perfetta della musica rossiniana: complessa, raffinata e capace di emozionare.

La tiratura limitata di 1000 bottiglie rende Rossino un’opera d’arte da collezionare. Le prime numerazioni saranno donate ai sindaci di Pesaro, Fano e Senigallia, città che ospiteranno l’esclusivo concerto di Capodanno dell’Orchestra.

Il vino sarà in vendita dal 1° dicembre al 15 gennaio, esclusivamente presso il temporary store dell’Azienda De Leyva e in due enoteche selezionate di Fano e Senigallia. Una scelta che sottolinea l’attenzione per il territorio e il desiderio di creare un’esperienza unica per i suoi estimatori.

Rossino, un vino che incarna l’essenza della musica, della terra e della cultura pesarese, è già destinato a diventare un simbolo indelebile di questa straordinaria celebrazione.

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