Pesaro, 30 novembre 2024 – L’Azienda Sanitaria Territoriale di Pesaro Urbino si posiziona la migliore in Italia nell’indicatore relativo alla ‘mortalità evitabile’ e tra le migliori realtà sanitarie italiane in diverse altre aree di valutazione, confermando l’impegno a garantire cure di qualità e un uso appropriato delle risorse. A dirlo è l’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) che registra come, nel 2023, l’Ast si è distinta per la qualità e l’efficienza dei suoi servizi, ottenendo ottimi risultati grazie a un’attenta gestione e ad una pianificazione strategica.
“Un dato che contraddistingue l’Ast Pu è quello relativo agli esiti clinici, con gli indicatori di mortalità prevenibile e mortalità trattabile che collocano l’azienda sanitaria provinciale la prima azienda sanitaria italiana – spiega il direttore Generale dell’Ast Pu Alberto Carelli – Un risultato che certifica l’efficacia degli interventi di prevenzione e la tempestività delle cure erogate, confermando l’eccellenza delle strutture sanitarie del territorio”.
Il dato è quello relativo alla mortalità evitabile (popolazione nella fascia 0-74 anni). Questa si calcola con due voci: le cause prevedibili (ossia la mortalità correlata al fumo, alcol ed errati stili di vita, incidenti e suicidi, mancate vaccinazioni e altre carenze di prevenzione primaria) e le cause trattabili (mortalità legata a carenze nelle diagnosi precoci e qualità delle cure). In queste l’Ast di Pesaro Urbino risulta la prima in Italia con un tasso di mortalità evitabile pari al 14,6 ogni 10mila abitanti rispetto ad altre aziende che raggiungono anche il 29,1.
“Un risultato importante – continua Carelli – che è frutto del lavoro di tutti i professionisti, insieme alla costruzione di un modello organizzativo efficiente ed efficace che porta ad avere un numero di decessi che possono essere contenuti grazie ad un’assistenza sanitaria adeguata e tempestiva sia in ambito territoriale che ospedaliero. Per questo voglio ringraziare tutti gli operatori sanitari che ogni giorno lavorano e mettono al servizio dei cittadini le loro elevate professionalità. Un obiettivo del genere si raggiunge solo ed esclusivamente grazie al loro impegno e alla loro dedizione”.
L’analisi si basa su 34 indicatori suddivisi in sei macro-aree (prevenzione, distrettuale, ospedaliera, sostenibilità economica-patrimoniale, outcome e investimenti) ed evidenzia la solidità dell’azienda provinciale, in particolare nelle aree di sostenibilità economica, assistenza distrettuale, ospedaliera e outcome.
Secondo i dati del Portale Statistico infatti l’Ast spicca sui dati relativi ai servizi dell’assistenza distrettuale, che registrano un numero medio di contatti per medico di continuità assistenziale, con un’attività media tra le più alte in Italia, al terzo posto per le aziende con bacini di utenza simili.
Un altro dato importante è quello relativo all’area ospedaliera segnata da una degenza media in medicina interna e geriatria, pari a 10,95 giorni, dimostrando un’efficace gestione dei posti letto e una pianificazione attenta dei percorsi di cura, essenziali in un contesto di crescente domanda sanitaria. In merito agli investimenti e l’innovazione tecnologica, l’AST PU, grazie ai fondi del PNRR e agli investimenti regionali, ha ridotto il tasso di vetustà delle grandi apparecchiature al 28,57%, garantendo un parco tecnologico moderno e all’avanguardia, fondamentale per garantire prestazioni sempre migliori”.
Sul Portale dell’Agenas un altro target importante è quello relativo alla sostenibilità economico-patrimoniale, dove L’AST ha un modello di efficienza relativo all’elevata tempestività nei pagamenti delle fatture, con un valore medio di -28 giorni, che rappresenta un anticipo rispetto alle scadenze. Un dato che testimonia la gestione finanziaria virtuosa e un forte impegno nel rispetto dei fornitori e delle risorse economiche.
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