Cosa lega la nostra vita a quella dei nostri avi ? apparentemente ben poco, solo il cognome o poco piu’, si tratta in fondo di lontani avvenimenti, vecchie foto in bianco e nero e forse qualche remoto ricordo. Se si ha invece la curiosità, nonché la pazienza, di ricercare labili tracce e ricostruire le vite di quelle persone ma soprattutto le vicende che li videro testimoni, spesso emergono storie drammatiche, sconosciute e che hanno lasciato incredibilmente traccia anche nella nostra quotidianita’, nel nostro modo di pensare e addirittura nella nostra cucina…
E’ quello che e’ capitato a questa famiglia, che nulla sapeva dei lunghi anni trascorsi dal nonno al fronte e che di allora, niente aveva mai voluto raccontare. Una ricerca metodica, faticosa e a tratti fortunata, ha permesso di ricostruire le vicende di un normale cittadino di inizio novecento con le sue passioni e i suoi difetti, risucchiato da un ambiente militare che gli era estraneo e da una guerra terribile che lo cambierà per sempre.
Dalla agiata Roma alle vette e trincee dell’alto Isonzo, tra bufere di neve e l’angoscia dello scontro, dalla tranquilla vita di societa’, alle rudi abitudini di un manipolo di montanari alpini di cui molti erano ben piu anziani di lui.
Questa e’ anche la loro dimenticata storia, quella di 2000 maturi richiamati alle armi, prima lombardi poi dall’ appennino e dall’Italia intera che parevano svaniti nel nulla dopo quelle inenarrabili visioni di eroismo e terrore.
Monte Rombon, il Grappa e passo del Tonale, sono tra i luoghi descritti ma che sono analoghi a tanti altri, diversi solo nel nome o nelle quote ma resi simili dalle stesse privazioni, dai medesimi sacrifici vissuti indistintamente da tutti i nostri nonni, in una guerra che cambio’ questo paese quanto la loro vita, il loro carattere quanto il futuro delle nostre famiglie e infine, anche la vita di noi discendenti
Un racconto sulla nostra memoria, quella raramente conosciuta e condivisa, attraverso gli occhi di un occasionale protagonista, che conduce il lettore ben oltre quei drammatici avvenimenti: il tormentato dopoguerra, la vita famigliare, la carriera e il secondo tragico conflitto vissuto poi nella bufera del confine orientale. Un emozionante cammino lungo 50 anni attraverso i pregi e i difetti vita di questo paese, con il supporto di un ottimo coro, incontrando drammi di cui nulla sappiamo e che hanno formato la nostra esistenza, quanto il nostro presente.
“Tra le pieghe di una vita”
il ten.Ingravalle e i dimenticati uomini del ‘Valcamonica’
di Sergio Boem
Evento organizzato da:
Maurizio Fiorentini mfiorentini49@gmail.com
Sig. Perugini, presidente Cai e Ana Pesaro
No Comment