Nella tarda serata di ieri (martedì 9 settembre), la direzione della Divisione di Malattie infettive emergenti della Azienda Ospedali Riuniti di Ancona ha comunicato la negatività del test per virus Ebola eseguita presso l’Istituto Spallanzani di Roma relativo alla paziente ricoverata in mattinata per sintomi e anamnesi compatibile con sospetto caso di malattia da virus Ebola.
È invece confermata la diagnosi di malaria, malattia per la quale la persona continua a essere ricoverata per le terapie necessarie.
“Le procedure rigorose per la gestione di casi sospetti, adottate nella Regione Marche sulla base delle indicazioni internazionali e del ministero della Salute, hanno funzionato bene e sarà cura della Regione e di tutte le strutture del Servizio sanitario regionale mantenere questo livello di controllo anche nel prossimo futuro – ha dichiarato l’assessore regionale alla Salute, Almerino Mezzolani – I dati diffusi dalla Organizzazione mondiale della sanità anche ieri, indicano, infatti, che nei paesi dell’Africa Occidentale colpiti, la epidemia continua a segnalare una fase di crescita. Ciò indica che esiste il rischio, seppur al momento modesto, di registrare, nel nostro Paese, singoli casi di malattia in persone provenienti dai territori colpiti.
Come Regione Marche siamo sollevati per lo scongiurato pericolo e soddisfatti per aver dato prova, sul campo, di efficienza e tempestività, come richiesto dai protocolli. Continueremo a tenera alta la guardia per affrontare ogni emergenza e contrastare ogni pericolo”
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