Per salvaguardare la salute dei cittadini che praticano attività fisica e non, il Comune ormai da diversi anni ha scelto di dotarsi di defibrillatori, collocandoli negli impianti sportivi e nei luoghi pubblici della città. “Apparecchi fondamentali – spiega l’assessore con delega allo Sport e Quartieri Mila Della Dora – per un tempestivo soccorso medico in caso di arresto cardiaco, prima dell’arrivo dell’ambulanza”.

A Pesaro i DAE, ovvero i Defibrillatore Automatico Esterno, strumenti elettromedicali in grado di dare un impulso elettrico che può far ripartire un cuore in arresto cardiaco, sono oltre 50, posizionati in vari luoghi della città (nel sito del Comune la mappa completa: http://www.comune.pesaro.pu.it/sport/citta-cardioprotetta/). Tra questi Borgo Santa Maria, Villa Ceccolini, Novilara, Candelara, “Fondamentali queste istallazioni – continua Della Dora – perché si sono collocate in zone in cui, a causa della distanza, l’intervento del 118 non può essere immediato. È grazie ai defibrillatori automatici che può essere comunque garantito un tempestivo primo intervento in attesa dei mezzi sanitari”.

Qualche giorno fa è arrivata la triste notizia della scomparsa di un concittadino a Candelara, nonostante l’intervento tempestivo ed immediato di un familiare del paziente che ha utilizzato l’apparecchio, poiché formato nell’ambito del progetto “Pesaro Cardioprotetta”.

“Quello che è successo ha confermato ancora una volta quanto sia importante essere tempestivi – afferma Nicholas Blasi, presidente Quartiere 3 – soprattutto nei territori periferici come il nostro. Ci auguriamo che questa rete di defibrillatori che si è creata possa diventare sempre più capillare. Il nostro impegno sarà quello di favorire sempre di più la formazione necessaria ad utilizzarli nel modo corretto”.

 

Il defibrillatore di Candelara è il decimo apparecchio donato alla città da Le strade di Luca, associazione no profit per la lotta contro le malattie cardiovascolari.

FOTO: defibrillatore di Candelara istallato a novembre 2019.

 

Pesaro, 6 giugno 2020

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