L’opera di Rossella De Stefani è una delle più grandi al mondo realizzati con questa tecnica
Il vice sindaco lancia l’idea: “Ci piacerebbe che questo piazzale diventasse periodicamente un luogo di riproduzioni di opere circolari”
Street art protagonista in piazzale della Libertà, con l’opera “gesso su cemento” realizzata dall’artista pesarese Rossella De Stefani. Una gigantografia raffaellesca di 21 metri di diametro, la Madonna della Seggiola, (realizzata in 16 giorni) nel 500esimo anniversario della scomparsa del pittore.
“Questa è la piazza della musica, del ballo, del turismo – spiega il sindaco Matteo Ricci -, ma quest’anno assume un significato diverso. Purtroppo non si sono potute organizzare tante iniziative a causa dell’emergenza legata al Covid-19, ma era un peccato non farla vivere. Quest’idea è davvero eccezionale, perché ci consente di rendere questo luogo ancora più bello. Grazie a Rossella, per il suo lavoro, per lo sforzo fisico e per l’immensa capacità artistica. Importante perché questo è l’anno di Raffaello, per tutto il territorio molte iniziative sono state annullate, ma questo richiamo al pittore ci consente di farlo ricordare in tutta la regione”.
Un’opera da vivere: “Questa pavimentazione è stata pensata per far ballare – aggiunge il vice sindaco e assessore alla Bellezza Daniele Vimini -, ma in questo caso è stata perfetta anche per disegnarci sopra. L’opera che ha scelto di riprodurre Rossella è stata in queste due settimane di lavoro, e sarà, un’attrazione anche per i turisti e curiosi. È un’opera da vivere, sicuramente una delle più grandi al mondo realizzata con questa tecnica. Sarebbe bello che questo piazzale diventasse periodicamente una cartolina e un luogo di produzione di opere circolari”.
Rossella De Stefani
Rossella De Stefani, artista pesarese a 360°. Di professione – si definisce – madonnara. Dipinge, compone murales, ritrattista, ha collaborato con diverse case editrice come illustratrice. Ha studiato al Liceo Artistico Mengaroni e si è formata all’Accademia delle Belle Arti di Urbino. “Ho messo l’anima in questo lavoro – spiega –. Amo la mia città e riuscire a realizzare una cosa così imponente, in una location suggestiva e su un terreno che si presta molto, mi ha reso orgogliosa”. Un lavoro di 21 metri di diametro, “il più grosso che abbia mai realizzato. Per farlo ho dovuto fare una preparazione tecnica, dividendo lo spazio in raggi con fune e gesso. Ma anche una preparazione fisica, perché comporre per oltre 4 ore al giorno con queste temperature, non è semplice”. Rossella è una delle poche “madonnare” del centro Italia, l’unica della città.
L’opera
Il dipinto raffigurato in piazzale della Libertà è la Madonna della Seggiola di Raffaello, databile al 1514 e conservato nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze. L’opera, olio su tavola circolare di circa 71 cm di diametro, era stata commissionata dal papa Leone X Medici e rappresenta la vergine Maria con Gesù e San Giovanni bambino. Una tradizione popolare vuole che l’ispirazione per quest’opera venne all’artista mentre transitava per Velletri, dove vide una contadina del luogo che cullava il proprio figlio in grembo.
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