I bambini della scuola dell’infanzia, a Calmazzo di Fossombrone, hanno iniziato l’anno scolastico con le mascherine antiodore per denunciare la grave situazione determinatasi dopo che la Metalli Plastificati, lontana appena cinquanta metri, a Calmazzo di Fossombrone è stata autorizzata a lavorare 50 kg di vernice al giorno. “Qualora si verificassero malattie o ripercussioni negative sulla salute dei residenti la responsabilità verrà imputata agli enti in indirizzo”. Una cinquantina le firme della petizione popolare inviata ad Arpam di Ancona, Asur Fano, Procura della Repubblica di Urbino e Pesaro, Prefettura e Comune di Fossombrone. “I cittadini di Calmazzo – si legge – denunciano che la ditta Metalli Plastificati, la cui attività rientra tra le industrie insalubri di prima classe, sta esercitando la propria produzione presso lo stabilimento ex Sicap a soli 50 metri dalla scuola materna e dalle abitazioni. Nei giorni scorsi l’Asur ha chiarito che l’operato della Sicap rientrava tra quelli insalubri ma di seconda classe. La Metalli Plastificati ha svolto a luglio la sua attività in contrasto con un’ordinanza del sindaco all’interno di un immobile che ha come destinazione urbanistica quelle di deposito”.
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