Sottoscritto da tutti i capigruppo l’ordine del giorno con cui il Comune chiede alla Regione di cooperare nella redazione di un progetto che sappia intercettare i fondi nazionali ed europei
Ha raccolto l’adesione di tutti i capigruppo, l’ordine del giorno del presidente del Consiglio comunale Marco Perugini sul progetto di rigenerazione del San Benedetto. «Gli interventi da avviare sull’immobile sia per l’entità, sia per l’urgenza possono trovare solo una parziale copertura finanziaria nei fondi regionali – ha precisato Perugini – per questo non è più procrastinabile un intervento: il San Benedetto va recuperato e restituito il prima possibile ai cittadini».
Per farlo, come si legge nel documento, i firmatari chiedono «che la Regione Marche cooperi con il Comune di Pesaro per concretizzare un progetto di rigenerazione dell’immobile, valutando tutte le possibilità di finanziamento comunale, regionale, nazionale ed europeo».
Opportunità uniche sia per gli importi, sia per i tempi di erogazione: «Abbiamo occasioni imperdibili da cogliere: il bando nazionale “Rigenerazione Urbana” e i finanziamenti specifici per progetti di riqualificazione/rigenerazione che il Recovery Plan metterà a disposizione degli enti locali. Contributi che permetterebbero di realizzare importanti progetti, avviare partnership tra enti pubblici e soggetti privati e, soprattutto, ridare vita a uno degli immobili più ampi del centro storico» aggiunge Perugini.
L’ordine del giorno suggerisce di avviare il recupero e la conversione del San Benedetto a partire, si legge, «almeno dall’edificio lavanderia (blocco indipendente dagli altri, di facile accesso perché adiacente al giardino posteriore della biblioteca San Giovanni, ndr) che potrebbe rappresentare il tassello iniziale di un percorso di riqualificazione per fasi con eventuali destinazioni d’uso diversificate per singole porzioni del complesso». «Questo potrebbe essere il momento – conclude Perugini – per consegnare ai pesaresi uno spazio pubblico, collocato al centro della città, dalla forte valenza simbolica e dalla straordinaria versatilità».
Pesaro, 15 febbraio 2021
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