“Siamo in costante collegamento con il Comune attraverso la Protezione civile regionale che si è messa subito in moto fin da ieri sera.”
L’assessore regionale alla Protezione civile e all’edilizia pubblica, Stefano Aguzzi, si è recato questa mattina a Corinaldo per rendersi conto di persona dei danni provocati dal parziale crollo delle storiche mura cittadine, accaduto nel pomeriggio di ieri, per valutare quindi l’entità dei problemi anche dal punto di vista dell’incolumità delle abitazioni e dei cittadini.
“Questo crollo infatti – ha informato Aguzzi – ha interessato anche un’abitazione soprastante le mura, con una notevole inclinazione e ingenti lesioni dei muri. La soluzione è quindi un inevitabile abbattimento programmato. Ora si sta studiando un intervento urgente per scongiurare ulteriori crolli delle mura ma anche delle abitazioni immediatamente contigue. Le dieci famiglie interessate dai danni e da eventuali rischi sono state evacuate dalle loro abitazioni e attualmente sono ospitate dal Comune. Ieri sera, mi sono sentito con il dirigente della Protezione civile regionale per coordinare gli aiuti che sono immediatamente partiti dal punto di vista logistico (punti luce per operare anche di sera in sicurezza ed altre attrezzature necessarie) e fornire assistenza all’amministrazione comunale. Ci siamo mossi con rapidità ed efficienza per raggiungere il prima possibile i luoghi. Questa mattina mi sono incontrato con il sindaco di Corinaldo, Matteo Principi, per condividere e comprendere meglio le necessità contingenti, non solo per quanto riguarda la Protezione civile che insieme ai Vigili del fuoco sta monitorando costantemente la situazione, ma anche sotto il profilo del sostegno economico per affrontare costi imprevisti e un’emergenza che potrebbe anche diventare sociale. Oggi pomeriggio si insedierà la ditta specializzata nell’abbattimento e quindi entro stanotte o al massimo domattina la zona potrà essere messa in sicurezza. Certamente poi si aprirà la fase della ricostruzione di un eccezionale patrimonio storico-culturale di un borgo più bello d’Italia che sicuramente fa male vedere così ferito. Ma l’importante ora è mettere in sicurezza le persone. ” (ad’e)
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