Festa della donna: dopo le parole di Draghi rinnovato l’impegno a favore delle pari opportunità
“La diffusione del virus ha comportato gravissime conseguenze sul tessuto economico e sociale del nostro Paese, con rilevanti impatti sull’occupazione, specialmente delle donne” queste le parole del Presidente Mario Draghi in occasione del suo discorso in insediamento di due settimane fa. Un fenomeno, quello della disparità fra uomo e donna, al centro del webinar organizzato dall’Ordine degli Psicologi delle Marche per la ricorrenza della Festa della Donna. L’evento online in programma lunedì 8 marzo dalle 15 dal titolo “Donne psicologhe e gender gap: limiti e soluzioni” si pone l’obiettivo di analizzare il divario fra uomo e donna che, come ha ricordato il Presidente Draghi, nel nostro Paese è ancora molto accentuato.
“Anche nella comunità professionale degli psicologi esistono delle differenze di trattamento – spiega la relatrice del webinar, la psicologa Paola Biondi – Non le gradiamo, ma dal momento che non possiamo ignorarle è bene confrontarci insieme per superarle. Sia per quanto riguarda i redditi dichiarati alla cassa, sia per i carichi di cura pare che ci siano ancora tante disparità per psicologi e psicologhe e, considerando che siamo per l’83% donne, appare evidente come il problema si posizioni nell’ambito delle differenze di genere e delle pari opportunità. Ordini ed ENPAP possono fare molto per ridurre questo gap, a partire da forme di assistenza o attenzione e sostegno all’imprenditorialità e all’avvio della professione”.
A portare la voce dell’Ordine degli Psicologi delle Marche in occasione del webinar per la festa della donna ci sarà la Presidente Katia Marilungo, recentemente nominata membro della Commissione per le Pari Opportunità della Regione Marche. “Questo evento online è la conferma del grande impegno dell’Ordine nei confronti della tutela e della valorizzazione della figura femminile. Solo lo scorso anno abbiamo organizzato tre eventi online sul ruolo e la tutela della donna, tutti estremamente seguiti e partecipati – spiega la Marilungo – Quest’anno il nostro impegno si rinnova ulteriormente perché la pandemia ha messo a nudo una verità per certi versi anche scomoda: la donna, su cui ricadono numerosi ruoli sociali ed economici, in realtà ha meno tutele e riconoscimenti”.
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