CITTÀ DI VALLEFOGLIA, Il Sindaco del Comune di Vallefoglia Sen. Palmiro Ucchielli e l’Assessore alla Cultura Dott. Mirco Calzolari comunicano che in occasione del ventennale della scomparsa di Carlo Bo, alle ore 18.00 di domani sabato 2 luglio 2022, presso la sala del Centro Culturale Giovanni Santi a Colbordolo, si terrà la presentazione della mostra “Carlo Bo e Urbino: 1951 – 2001”.
All’inaugurazione saranno presenti anche la Prof.ssa Germana Giombini, delegata alle relazioni internazionali dell’Università degli Studi di Urbino e il curatore della mostra Prof. Giorgio Tabanelli.
La mostra, prosegue il Sindaco, intende documentare la presenza di Carlo Bo a Urbino dall’anno 1951 al 2001, anno della scomparsa. Il progetto espositivo si avvale di documenti originali del Comune di Urbino e dell’Università con l’intento di ricostruire il rapporto del Rettore con l’Arch. Giancarlo De Carlo che ha progettato la ristrutturazione di Palazzo Bonaventura, antica sede dell’Ateneo, fino alla costruzione dei Collegi Universitari.
La documentazione, di particolare interesse storico e umanistico, consente di comprendere la crescita e l’espansione dell’Università in un clima di collaborazione fra il Rettore Carlo Bo, il Sindaco Mascioli e il Senatore Ucchielli che per 10 anni ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Urbino, oggi intitolata a Carlo Bo.
L’esposizione, continua il Sindaco, è curata dall’Associazione Arte Cinema Teatro Volontariato in collaborazione con la Regione Marche e il Comune di Vallefoglia e si avvale della consulenza di Elena Baldoni, Tiziana Mattioli, Salvatore Ritrovato e Ursula Vogt. La mostra sarà aperta tutti i martedì e le domeniche dal 2 al 30 luglio 2022, o su prenotazione al n. 320 0264096
La Mostra, conclude il Sindaco, mette in evidenza il grande lavoro svolto dal Magnifico Rettore Carlo Bo, che ha contribuito alla crescita e all’espansione dell’Università degli Studi di Urbino in un clima di collaborazione che ha interessato anche la Città di Vallefoglia, i Comuni limitrofi e tutto il territorio provinciale.
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