Urbino, 1 settembre 2022 – Il Sindaco, Maurizio Gambini, comunica la nomina del nuovo vicesindaco del Comune di Urbino: l’assessore Marianna Vetri.
«Dopo le dimissioni di Massimo Guidi, che comunque rimarrà vicino all’Amministrazione Comunale, sono seguiti per me – spiega il Sindaco – alcuni giorni di riflessione e di confronto con tutte le componenti della maggioranza. Alla fine ho scelto di affidare l’incarico di vicesindaco all’assessore Vetri: credo che possa onorare questo ruolo in modo equilibrato e operativo. In questi anni, infatti, oltre a dimostrare le sue capacità come persona, ha saputo costruire un percorso di crescita e maturazione anche come amministratore, svolgendo i suoi compiti istituzionali in modo serio e attento, sempre disponibile al dialogo e al confronto. La sua storia testimonia quanto sia vicina alla città e attiva nella nostra comunità. Le ho chiesto di dedicare il massimo del tempo all’Amministrazione, perché siamo in una fase cruciale e la presenza del vicesindaco, come di tutti gli assessori, è assolutamente essenziale per riuscire a realizzare insieme tutti i progetti in campo. So che per lei allontanarsi temporaneamente dal suo lavoro come insegnante è un sacrificio, ma ha accettato con senso di responsabilità».
L’incarico di vicesindaco si aggiunge alla nomina come assessore allo Sport, Pari Opportunità e Personale che Marianna Vetri ha ricevuto dal Sindaco dopo le
elezioni del 2019, quando era candidata nella lista “Liberi per Cambiare”. Vetri ha commentato così la firma dell’accettazione dell’incarico: «Mi sento
emozionata e onorata, ringrazio il Sindaco per la fiducia che ha riposto in me e tutte le componenti della nostra maggioranza. Il mio impegno sarà massimo come lo è sempre stato e, da oggi, sarà anche a tempo pieno al servizio dell’Amministrazione Comunale».
Il Sindaco comunica infine che per quanto riguarda la nomina del nuovo assessore si prenderà ancora un po’ di tempo: «Sarò fuori per qualche giorno, al mio
rientro continuerò con calma le consultazioni e poi valuterò il da farsi».
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