Una giornata speciale insieme all’artista innamorato di chi sogna l’impossibile, che ha donato emozioni a chi affronta con coraggio ogni giorno la sfida di patologie capaci di sconvolgere l’esistenza.
Ancona, 8 settembre 2022 – È stato un pomeriggio davvero speciale quello di ieri agli Ospedali Riuniti di Ancona, che hanno ricevuto la visita di Achille Lauro poche ore prima del suo concerto a Pescara. Un appuntamento straordinario del “tour parallelo” che l’artista sta compiendo nei reparti pediatrici di alcuni ospedali italiani e che a Torrette ha voluto incontrare i bimbi della cardiochirurgia pediatrica e i pazienti del Centro Clinico NeMO, la settima sede dei Centri Clinici impegnati nella cura e nella ricerca sulle malattie neuromuscolari.
Una visita che ha regalato emozioni e ha donato ai giovani pazienti il sogno di continuare a credere che tutto sia possibile, nonostante la sfida di dover affrontare una malattia complessa. Ed è proprio così, perché Achille Lauro, accolto dal neo Direttore Sanitario, Claudio Martini e dal Direttore Medico di Presidio Leonardo Incicchitti, ha incontrato i piccoli della cardiochirurgia, rispondendo all’invito di essere con loro in reparto. qui dove la scienza si prende cura del loro cuore, ma che è capace di custodire anche il desiderio di diventare grandi.
Una festa di sorrisi e di giochi. Bimbi, genitori, operatori, medici e direttori, insieme, come racconta il neo Direttore Sanitario, Claudio Martini: Oggi è stata una bella giornata, vedere i sorrisi sui volti di questi bimbi mi ha riempito il cuore di gioia. E’ incredibile come semplici gesti creino un’energia e una forza interiore che ci fanno sentire, anche durante un ricovero ospedaliero, sereni e invincibili. Ringrazio Achille Lauro per la bellissima sorpresa che ha illuminato la giornata dei bambini e delle loro famiglie”.
E poi la visita è continuata al Centro NeMO, dove Lauro, accompagnato dal team multidisciplinare degli operatori, ha dedicato un’attenzione speciale ad ogni paziente, soffermandosi in ogni camera del reparto e incontrando poi gli ospiti più giovani nella palestra. Un momento di straordinaria semplicità, fatto di ascolto, di scambio di esperienze, di progetti, di confidenze e tante risate, come si fa quando si incontra un amico.
Sì, perché la visita di Achille Lauro al NeMO Ancona nasce proprio da una storia di amicizia, tanto impensata quanto vera, tra l’artista e Franceso Venturi, giovane poeta marchigiano, paziente del Centro, che fin da piccolo convive con la distrofia muscolare di Duchenne e con la grande passione per la poesia. È Lauro che dedica la prefazione e postfazione alla sua opera prima “TUTTO DI ME”, una raccolta di poesie e “flussi di pensiero”, così come li definisce il giovane autore.
E proprio ieri, 7 settembre, si è celebrata la IX Giornata mondiale sulla Distrofia di Duchenne e Becker, la patologia genetica rara di cui è affetto Francesco e che coinvolge oggi oltre 250.000 persone in tutto il mondo. E come le coincidenze che accadono quando i sogni si realizzano, insieme a Lauro, si è celebrato il peso della leggerezza di chi ama la vita e la sua bellezza, nonostante il limite, come il palloncino rosso simbolo della Giornata, che sa prendere il volo e andare lontano, nonostante la sua fragilità.
“È straordinario per noi celebrare la giornata mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia di Duchenne con il messaggio di possibilità e talento che Achille Lauro ha donato ai nostri ragazzi – dichiara Alberto Fontana, presidente dei Centri Clinici NeMO –Oggi abbiamo avuto l’opportunità di condividere il desiderio di vita e di progetti per il futuro; di raccontare il coraggio di affrontare i propri limiti, senza il timore della complessità della malattia.
Abbiamo celebrato la bellezza di esserci l’uno per l’altro, nell’amicizia e nel valore della cura che il Centro NeMO rappresenta per tutte le famiglie che vivono l’esperienza di una malattia neuromuscolare.” Un pomeriggio speciale insieme ad un amico, è stato il tempo trascorso con Achille Lauro agli Ospedali Riuniti di Ancona che, con grande disponibilità, ha anche firmato autografi, fatto selfie e scatti fotografici, con tutti coloro che si sono avvicinati con garbo per chiedergli di immortalare quel momento. E lui, come si fa con gli amici, con delicatezza ha continuato a mettersi in posa, donando emozioni e continuando a sorridere.
È stata una bella giornata.
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