Una strage! Dieci morti e quattro dispersi il tragico bilancio dell’alluvione che ha colpito le Marche. Cordoglio dalla
Uil Pa Vigili del Fuoco, ma anche rabbia, perché I Vigili del Fuoco vorrebbero fare di più, ma non sempre vengono
messi nelle condizioni di poterlo fare.
“Sarebbe un gravissimo errore considerare, quanto purtroppo accaduto nelle Marche, un caso isolato. Gli eventi
estremi, a causa dei cambiamenti climatici in atto, stanno diventando sempre più frequenti, pericolosi e distruttivi!
Occorre intervenire con ogni urgenza, non possiamo farci cogliere impreparati” a lanciare l’allarme Domenico La
Barbera, Segretario Generale della Uil Pa Vigili del Fuoco, sindacato che già da tempo ha avviato una incisiva
campagna di sensibilizzazione rivolta politica e governi, sulla necessità di investire nel Corpo Nazionale dei Vigili del
Fuoco.
“Servono uomini e mezzi” dichiara La Barbera “Lo abbiamo visto anche quest’estate, siamo passati dagli incendi e
dalle ondate di calore intense, a violenti acquazzoni e trombe d’aria. Eventi di una intensità tale che non possono
essere fronteggiati con l’attuale dotazione organica del Corpo. Anche questa volta i Vigili del Fuoco sono
intervenuti con una tempestività e con una professionalità tali da consentire di mettere in salvo numerose vite
umane. Ma siamo pochi! Siamo dannatamente pochi e crediamo si possa fare di più, a patto però che si creino le
condizioni affinché ce lo lascino fare”.
Anche per questo motivo il 7 settembre i Vigili del Fuoco sono scesi in piazza con una imponente mobilitazione che
ha avuto risalto su tutti i maggiori mass media nazionali.
“La maledetta burocrazia italiana che ingessa il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco” prosegue il sindacalista della Uil
che evidenza i ritardi nelle assunzioni “è vergognoso che prima di poter rimpiazzare il personale che va in pensione,
debba passare non meno di un anno a causa del lunghissimo iter autorizzativo, nel frattempo però i comandi hanno
difficoltà nel comporre le squadre di soccorso”.
Quello dei Vigili del Fuoco è un lavoro particolarmente pericoloso ed usurante, lo dimostra il fatto che oltre mille
uomini sono esclusi dal servizio operativo, il paradosso però, fanno sapere dalla Uil Pa Vigili del Fuoco, è che
vengono considerati in pianta organica come se fossero operativi a tutti gli effetti, quando in realtà non lo sono e
non possono fare soccorso.
“La politica ha il dovere morale di intervenire con azioni concrete, prendendo piena consapevolezza dei
cambiamenti climatici e del ruolo di assoluta centralità che rivestono i Vigili del Fuoco, interventi che devono essere
messi urgentemente nell’agenda del prossimo governo” conclude La Barbera

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