Oggi analizziamo un bilancio comunale fragile. Un bilancio che per andare a pareggio ha avuto la necessità di impiegare gli oneri di urbanizzazione per coprire la spesa corrente ed in particolare per le bollette. Un bilancio in cui si utilizzano le alienazioni e le vendite (cioè si impoverisce il patrimonio dell’ente) per finanziare gli investimenti. Un bilancio in cui si certifica la sostanziale impossibilità di aprire nuovi mutui in quanto la capacità è stata di fatto terminata dopo le vicende della piscina di Via Togliatti. Un bilancio che avrà bisogno di lavorare con molte variazioni per poter rispondere adeguatamente ai bisogni dei cittadini.
Certamente il contesto è complesso, veniamo da due anni di pandemia e attraversiamo una fase in cui il caro bollette crea difficoltà oggettive, alle famiglie, alle imprese e agli enti.
Ci sono però alcune aggravanti serie, che rischiano di rendere questo bilancio oltre che fragile anche debole e mi riferisco ad aggravanti di natura politico amministrativa e scelte errate.
La prima aggravante riguarda una incapacità che ormai sta diventando cronica di gestire gli investimenti e le opere pubbliche. La triste vicenda del palazzetto fa da esempio per tutte. Una corretta gestione degli investimenti può portare sviluppo e sviluppo. Invece questa amministrazione sta portando l’Ente comunale ad una esposizione economica, legale con rischi risarcitori e soprattutto ad una sempre più scarsa credibilità.
Un secondo aspetto che ci preoccupa riguarda il personale del Comune di Pesaro. Più volte abbiamo evidenziato delle aree che necessitano di potenziamenti (un esempio su tutti gli uffici urbanistica e nuove opere). L’amministrazione invece, oltre a non avere una visione strategica dell’ente e percorsi di crescita per il personale, fatica anche solo a far fronte al turnover.
Ci preoccupa la scarsa credibilità dell’ente, che si isola sempre di più a causa di politiche autoreferenziali e da “primo della classe” rispetto agli altri comuni della nostra provincia. Un esempio di scarsa credibilità è legato alle tematiche di Monteciccardo dove erano stati promessi 5 milioni in 5 anni. Ora, con questo bilancio, i cinque anni sono passati e di milioni ne sono stati destinati solo 1,5 ed un altro rimandato al 2024. Su questo chiediamo che il comune rispetti gli impegni presi con la prima variante utile.
La cosa più grave in assoluto è la sindrome degli annunci a cui il Sindaco ci ha tristemente abituati e che danneggia ancora di più la credibilità dell’ente e indebolisce il bilancio.
A sostegno dell’ente e di protezione di questo bilancio fragile, non faremo mancare il nostro impegno istituzionale di Consiglieri Comunali. Faremo il possibile, come già abbiamo fatto in questi anni, per portare a Pesaro risorse regionali e del Governo nazionale. Ci teniamo a ricordare che parecchie risorse e opportunità che Pesaro ha potuto cogliere sono frutto anche del nostro lavoro che rivendichiamo con serietà e orgoglio.
Chiediamo alcuni impegni all’Amministrazione comunale.
Innanzitutto che la priorità venga data ai servizi alla persona, alle famiglie, al tema delle fragilità e delle nuove povertà. Crediamo che questa debba essere una tematica di cui prendersi la massima cura nei prossimi mesi.
Un secondo impegno che chiediamo riguarda i servizi ed in particolare le società partecipate. Chiediamo il miglioramento dei servizi, la possibilità di fare economie e soprattutto la necessità di vedere investimenti seri ed importanti sul nostro territorio.
Infine voglio portare una proposta che possa man mano fare da guida nelle scelte strategiche dell’Amministrazione, cioè che si implementino modelli di valutazione dell’impatto sociale dei progetti, delle iniziative e degli investimenti che l’amministrazione porta avanti. Tutte le risorse spese ed erogate dovrebbero essere valutate anche in termini di valore che riescono a generare nel nostro territorio e per la nostra società. Chiediamo che il comune intraprenda la sfida delle ESG (Environmental, Social e Governance) e della valutazione dell’impatto sociale e della sostenibilità affinché possa diventare un vero e proprio fattore prioritario e strategico per il Comune di Pesaro.
Michele Redaelli – Consigliere Comunale Pesaro – Forza Italia
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