“Faremo la richiesta di stato di emergenza insieme con il comune di Fano e la Provincia”. Così il sindaco Matteo Ricci, che anche questa mattina, con l’assessore Andrea Biancani, ha effettuato un ennesimo sopralluogo nelle zone cittadine maggiormente colpite dal maltempo.
“Ho sentito Seri – racconta Ricci – e abbiamo deciso di presentare un’unica richiesta, perché già da una prima stima, si capisce che i danni ammonteranno comunque a diversi milioni di euro, sia quelli pubblici, sia privati”.
Nuovo sopralluogo
Prima tappa in via Sardegna – una parte della strada è ancora intasata dall’acqua -, dove si trova l’azienda Masetti, che lavora il vetro. Proprietari e dipendenti al lavoro per eliminare l’acqua, ma i danni sembrano essere abbastanza limitati.
Sopralluogo anche in via Toscana, a Pesaro Feste, nella carrozzeria Nuova Car (via Umbria) nella azienda Bici Adriatica, forse la più colpita. All’interno della struttura, acqua e melma. Fanghiglia anche nei locali della ditta Torriani e Paolini.
Tranne quello di via Gradara, i sottopassi sono stati riaperti. “Le pompe sono in azione – dice il sindaco -, e nel tardo pomeriggio il sottopasso verrà riaperto”.
Danni più ingenti sul lungomare
Tornata quasi alla normalità l’area intorno alla “Palla”, tranne quella dei giardini davanti villa Olga, completamente devastati.
I mezzi di Marche Multiservizi hanno continuato l’asportazione di detriti e ramaglie nella zona mare di viale Trieste, i lavori proseguiranno anche oggi e dalla prossima settimana inizieranno le operazioni di ripristino e sgombero dei giardinetti e della pista ciclabile di sottomonte, che si presenteranno piuttosto complesse a causa dei danni e della gran quantità di materiale ammassato dalla mareggiata.
Il fiume Foglia
“Rispetto a ieri sera, il livello del fiume Foglia si è abbassato di almeno un metro un metro e mezzo – sottolinea l’assessore Biancani -, e questo è positivo. Vuol dire che non dovremmo più avere problemi di allagamenti, almeno relativamente a questa perturbazione. Nella zona di via Toscana sono state colpite alcune aziende, ma danni ingenti, come anni fa, non dovrebbero esserci. Il sistema di pompe utilizzato da Marche Multiservizi, per eliminare l’acqua ha funzionato bene, evitando gli allagamenti”.
Gli interventi del Centro operativo
Nella notte, alla luce fotoelettriche (della Provincia) posizionate sul ponte papa Giovanni Paolo II (Interquartieri), è stato monitorato l’andamento della piena e attivate le emergenze nella zona via Toscana dove c’era un reflusso di acqua proveniente dall’area esondata. Grazie all’intervento del Centro operativo e di Marche Multiservizi sono stati effettuati interventi di regimazione (es: apertura fossi) che hanno consentito di ridurre gli accumuli d’acqua presenti nella via, permettendo già all’una di notte di eliminare il reflusso di acqua che aveva raggiunto i capannoni industriali ed evitando ulteriori problemi.
Al lavoro anche Polizia municipale e dipendenti della Provincia.
Sottopasso via Gradara
Dall’alba, i mezzi del Centro operativo e della Protezione civile sono intervenuti per liberare il sottopasso di via Gradara, la cui viabilità sarà ripristinata nel pomeriggio. Proseguiti anche interventi di sgombero di piante crollate (via dell’Acquabona, strada Sant’angelo, strada dei Canneti, strada Altarello, Bocca del lupo, viale Trento, via Vicolungo, via Madonna dei Mazza, via della Rinascita).
Frane
Interventi per frane a Colombarone, strada Boncio, strada Fenatacci, strada Ghetto Lame, strada Val regina, Ghetto di Trebbiantico, strada Valserpe.
Interventi anche per la caduta di segnali, transenne, stendardi, dovuti al vento, in varie zone della città.
Anche il gruppo comunale di volontari della Protezione civile sta lavorando da stamattina per l’installazione e la gestione di idrovore posizionate nella zona allagata di via Sardegna e che rimarranno in funzione anche nella notte, fin quando non sarà ridotto l’allagamento. Le operazioni proseguiranno durante la notte e anche domani e fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di normalità.
In seguito alla riunione convocata dal sindaco alle ore 12 di oggi nella sala del Centro operativo comunale (C.o.c.) con tutti gli enti (Comune, Provincia)e le forze (Vigili del fuoco, Marche Multiservizi) che hanno collaborato alla gestione dell’emergenza, è stata dichiarata chiusa la sala operativa della Protezione civile per la gestione della prima emergenza, mentre proseguiranno le attività di ripristino organizzate dal Comune e dagli altri enti territoriali.
I costi
“Solo gli interventi di questi due giorni e mezzo – conclude Biancani – abbiamo speso, come Centro operativo, per operai, mezzi, materiale, ecc., 50 mila euro”.
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