URBANIA – E’ stato chiuso alle 18.30 al traffico il “Ponte dei conciatori” di Urbania, dopo le verifiche sulla stabilità dell’infrastruttura affidate d’urgenza dalla Provincia ad uno studio tecnico specializzato. I controlli hanno evidenziato come l’impalcato del ponte (su cui appoggia la strada provinciale 4 “Metaurense”, che collega Fermignano ad Urbania e prosegue per S.Angelo in Vado) si sia degradato, tanto da rischiare il cedimento di pezzi del piano viabile. Nei giorni scorsi era stata disposta dalla Provincia la circolazione a senso unico alternato, dopo il cedimento di una parte di soletta che aveva messo in allerta il Comune di Urbania e la stessa amministrazione provinciale, attivatasi con i propri uomini per presidiare il ponte in attesa di conoscere gli esiti dei sopralluoghi.
Nella riunione di questa mattina ad Urbania tra il presidente della Provincia Daniele Tagliolini (accompagnato dal dirigente del Servizio Viabilità Sandro Sorbini), i sindaci dei territori interessati, i rappresentanti di Prefettura, Protezione civile regionale, azienda di trasporto pubblico locale e servizi di pronto intervento e soccorso, si è fatto il punto della situazione, mentre nel pomeriggio si è svolto un ulteriore incontro con tutti i soggetti facenti parte della Soe (Sala operativa integrata di protezione civile), su convocazione del presidente della Provincia, per predisporre le azioni collegate alla chiusura del ponte ed i percorsi alternativi sia per il traffico leggero (deviato all’interno del centro abitato) sia per quello pesante. In quest’ultimo caso è stata prevista una deviazione sulla statale 73 bis di Bocca Trabaria (attraverso il tratto delle ‘Capute’), mentre nulla è cambiato per la circolazione sulla strada provinciale 21 “Piobbichese”. Segnaletiche di deviazione verranno installate sulla strada statale 686 “Pedemontana” delle Marche, in modo che dalla zona industriale dell’alta valle del Foglia il traffico non si riversi su Urbania per andare a Fano. All’interno del centro storico di Urbania, oltre al traffico leggero, potranno transitare anche gli autocarri con massa a pieno carico superiore ai 35 quintali, ma soltanto per il carico/scarico delle merci a servizio delle attività commerciali del posto.
“Abbiamo cercato di creare meno disagi possibili agli utenti – evidenzia il presidente della Provincia Daniele Tagliolini – ma era necessario in primo luogo garantire la sicurezza. La situazione del traffico verrà costantemente monitorata”.
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