La sede del Club Nautico di Pesaro, medaglia d’oro al valore sportivo, alla presenza del suo presidente Fabio Rebecchi, è stata la prestigiosa cornice per l’investitura pubblica di Niccolò Basile come nuovo capitano della Consultinvest pesaro. Oltre al presidente Rebecchi, ha dato il benvenuto ai presenti il Comandante della Capitaneria di Porto di Pesaro Angelo Capuzzimato.
Ha introdotto l’incontro il d.s. Stefano Cioppi: “E’ un momento molto emozionante per me, cresciuto a pochi metri da qui nella VL. Pensare che Niccolò a 20 anni dopo una breve gavetta diventa capitano della società nella quale sono cresciuto, succedendo a gente come Walter Magnifico, è una grande gioia per me. Sono davvero contento per lui, è un piacere averlo qui, e con un ruolo del genere. Gli chiediamo come e più degli altri di ricordarsi che i nostri giocatori rappresentano una squadra ed una cittá che sono importanti per il nostro sport. Questo dovrà trasmettere ai suoi compagni. Dovrà restare umile. La sua investitura è stata una scelta dello staff, fortemente condivisa dalla società”.
Così coach Riccardo Paolini: “Uno dei suoi pregi è quello di voler migliorare sempre e di voler sopperire ai suoi difetti. La squadra è stata costruita con due combo guard per dargli più spazio possibile. Sono molto contento per lui, saprà svolgere bene il suo ruolo”.
Infine la parola è passata al neocapitano Basile: “Quando me l’hanno annunciato ho subito telefonato a Carlton Myers: hai visto? preferiscono me a te come capitano! A parte gli scherzi: sono molto onorato di ricoprire questo ruolo. Si tratta di una grande responsabilità ma a me queste cose mi caricano. Dovremo tutti scendere in campo per dare il meglio a tutti i costi. Mi piace migliorare e non accontentarmi: il meglio deve ancora venire. Ho firmato tre anni, sono contento di essere qui. Sin qui gli allenamenti sono andati bene. Con Musso, mio predecessore, mi sono sentito: lui era molto contento per me. Il raduno è stato utile per fare gruppo: siamo stati insieme tutto il tempo, ci siamo conosciuti e questo è un primo passo importante. Se farò da cicerone i nuovi compagni? Sì, volentieri, ma credo non ci sarà bisogno. Sono ragazzi svegli!”.
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