Al termine di mirate indagini dirette dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Urbino, Personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Urbino, supportato da quello della Squadra Mobile di Pesaro, ha disarticolato un gruppo  specializzato in furti alle aziende.

Le indagini prendevano avvio da un ingente colpo consumato nella nottata fra il 2 ed il 3 ottobre scorso, in Urbino, ai danni del consorzio agrario “Terra Bio”. Nella circostanza i ladri, dopo aver forzato il cancello d’ingresso dello stabilimento, si impossessavano di oltre 1.500 quintali di sementi di erba medica, tanto pregiate da essere definite dagli operatori del settore “oro giallo”, per un valore di circa 500mila euro, utilizzando poi alcuni camion per allontanarsi con la refurtiva.

Immediate scattavano le investigazioni degli Agenti del Commissariato di P.S. di Urbino. In particolare l’incrocio dei dati relativi ai controlli effettuati dalle pattuglie della Polizia, comprese quelle del Distaccamento Polizia Stradale di Urbino, evidenziava la presenza sospetta in quella ona, nella notte in questione, di due camion. Partendo da tale importantissimo spunto, i poliziotti, n breve, individuavano tre uomini, ovvero due italiani di anni 38 e 64 residenti nel foggiano ed un cittadino rumeno di anni 39 residente in provincia di Ravenna, già noti alle Forze dell’Ordine, ritenuti costituire un agguerrito ed organizzato gruppo specializzato in furti in danno di imprese.

La successiva attività di monitoraggio e di pedinamento condotta nei confronti dei tre anche in altre province delle Marche e nella vicina Emilia Romagna, consentiva di risalire al nascondiglio delle sementi trafugate, ovvero un capannone sito nella zona Industriale di Cervia.

La perquisizione dell’edificio disposta dall’Autorità Giudiziaria urbinate ed eseguita il 30 ottobre scorso dagli uomini del Commissariato di Urbino con il supporto dei colleghi della Squadra Mobile di Pesaro, portava al rinvenimento di 460 q.li di sementi facenti parte del carico rubato. Inoltre, nel prosieguo delle indagini, venivano identificati due commercianti, presso le cui attività, ubicate in Treia (MC) e Reggio Emilia, venivano recuperati rispettivamente 392 q.li e 214 q.li di semi, sempre provento del medesimo “colpo”.

Sulla base dei solidi elementi acquisiti, i due foggiani e lo straniero venivano denunciati in stato di libertà per furto aggravato, mentre il commerciante treiano, veniva denunciato in stato di libertà per ricettazione. Nessuna conseguenza penale, invece, per il suo collega emiliano, risultato aver acquistato le sementi in totale buona fede. Prosegue l’attività d’indagine finalizzata all’individuazione di eventuali complici.

Sempre nell’ambito dell’attività di contrasto ai reati contro il patrimonio, personale della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di P.S. di Fano, al termine di articolate indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Pesaro, ha assicurato alla giustizia un pericoloso malvivente dedito alla consumazione di rapine ai danni di farmacie ed altri esercizi commerciali. I fatti risalgono alla metà del decorso mese di agosto, allorchè gli Agenti del Commissariato di P.S. di Fano, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio, intercettava e bloccava M.P., 41enne foggiano, già noto alle Forze dell’Ordine, nel momento in cui, armato di un grosso cacciavite, si apprestava a consumare una rapina all’interno di una farmacia di Fano. L’uomo, nella circostanza, veniva posto in stato di fermo e successivamente l’Autorità Giudiziaria Pesarese disponeva nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.

Dal prosieguo delle indagini, condotte dal Commissariato di P.S. di Fano, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Forlì e di Rimini, coordinate dal Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Pesaro dr. Fabrizio Narbone, emergeva che il predetto, nel periodo compreso fra il mese di aprile ed il mese di luglio 2015 aveva consumato ben 10 rapine ai danni di farmacie e supermercati, delle quali due a Pesaro, due a Fano, quattro a Forlì, una a Rimini ed una a Riccione, oltre ad essere il responsabile del furto di veicoli e motocicli, utilizzati per portarle a compimento ed assicurarsi la fuga. Episodi per i quali lo stesso, posto di fronte ai solidi elementi acquisiti dagli investigatori, ammetteva ogni responsabilità.

1

Previous post

Malagò 'investe' Pesaro, Ricci: «Ufficialmente candidati a città europea dello sport 2017»

Next post

Giovani vandali in azione al centro comm. Santa Lucia, 5 minori denunciati.

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.