Sant’Angelo in Vado (PU), 23 ottobre 2016 – Il suo elicottero è atterrato allo stadio verso le 10.30 e man mano che passavano i minuti la piazza iniziava a riempirsi e le voci su un suo arrivo da questa o quell’altra via a rincorrersi.
Una folla di tutte l’età ha salutato l’arrivo quest’oggi a Sant’Angelo in Vado di Gabriel Garko, ospite vip della 53° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche, manifestazione seconda in Italia solo ad Alba che oggi ha saputo coniugare, in un mix perfetto, cultura, spettacolo ed enogastronomia.
L’attore torinese è stato il protagonista principale del Tartufo d’Oro, kermesse inserita nell’ambito della Mostra e che ogni anno vede salire sul palco di Piazza Umberto I personaggi di spicco di vari ambiti e settori.
Garko ha ricevuto l’ambito premio in rappresentanza della Ares Film società che si occupa di produzione e contenuti audiovisivi per i media e che vanta produzioni prestigiose come “Caterina e le sue figlie”, “Il Peccato e la Vergogna” e “Sangue Caldo” e che nel proprio entourage può contare anche su attori del calibro di Manuela Arcuri, Laura Torrisi, Giuliana De Sio, Manuela Arcuri e Stefania Sandrelli.
Sul palco assieme a Garko anche l’attrice Adua Del Vesco ed i fondatori della Ares Film srl, Alberto Tarallo e Teo Losito, rimasti estasiati dalla bellezza dell’antica Tifernum Mataurense: “Complimenti al sindaco per la bellissima cittadina che rappresenta – hanno detto -, sarebbe la location ideale per una nuova fiction”.
Disponibile ai flash delle tante troupe televisive presenti e dei curiosi, Garko sul palco ha risposto alle domande della presentatrice Barbara Capponi, giornalista del Tg1, dimostrando anche una spiccata ironia quando la conduttrice ha ricordato la sua esperienza come co-conduttore del Festival di Sanremo: “Mi piacciono le sfide – ha detto Garko – mi piace cimentarmi in ruoli diversi, dal cinema alla tv passando per il teatro. Quella dell’Ariston è stata un’occasione per mettermi alla prova e come avrete potuto vedere ero il Gabriel di tutti i giorni, come sono a casa, a volte impacciato, e anche quella è stata occasione di crescita”.
Al termine della cerimonia di consegna del Tartufo d’Oro, intervallata dall’esibizione canora di Elena Ballerini, volto noto di Mezzogiorno in Famiglia, Gabriel Garko ed Adua Del Vesco hanno percorso le vie principali della città salutando gli hobbisti in Via Maremma e Piazza Pio XII, gli standisti di Piazza delle Erbe, i commercianti di Via XX Settembre e, ovviamente, i commercianti di tartufo in Corso Garibaldi, sempre accompagnati dal padrone di casa, il sindaco Giannalberto Luzi.
E proprio il sindaco, come un degno Cicerone, ha aperto l’edizione 2016 del Tartufo d’Oro, un’edizione che, per stessa ammissione del primo cittadino, ha visto arrivare nella cittadina vadese un numero di persone forse mai visto da queste parti: “L’anno scorso eravate in tanti – ha esordito il sindaco – quest’anno siete ancora di più. Di questo passo sarò costretto ad allargare la piazza”.
Ma, battute a parte, Piazza Umberto I questa mattina era davvero stracolma di gente e non poteva essere altrimenti vista la caratura delle personalità presenti, personalità che spaziavano dallo sport all’industria, dalla finanza all’imprenditoria, dalla cultura al giornalismo.
E, tra i 12 premi assegnati, uno è andato proprio all’emblema del giornalismo nazionale, una persona che con passione, professionalità ed impegno, è sula breccia ormai 30 anni, molti dei quali passati alla conduzione del Tg5 delle 20.00, Cesara Buonamici.
Ricordata per i tanti scoop che ha documentato, uno fra tutti quello del 18 aprile 1999 quando, in occasione del referendum sull’abolizione della quota proporzionale nelle elezioni della Camera dei Deputati, per prima diede la notizia del non raggiungimento del quorum, la Buonamici, con garbo e simpatia, ha lanciato un messaggio ai giovani che sognano di diventare giornalisti: “Ho la fortuna di fare un lavoro che ho sempre desiderato fare – ha ammesso la giornalista -. I giovani non devono perdere la speranza, con tenacia, impegno e sacrificio si riescono a realizzare i propri sogni”.
E di persone che hanno realizzato i proprio sogni sul palco di Piazza Umberto I se ne contavano diverse. Oltre a Garko e Buonamici , infatti, hanno ricevuto il riconoscimento Andrea Paoloni, 19enne campione italiano Enduro di Mountain Bike, i rappresentanti del Mulino Matteucci, attività a gestione familiare che da oltre 600 anni porta avanti tradizioni lavorando nella genuinità, Ines Ferri, diplomata all’Istituto delle Belle Arti di Urbino che vive e lavora tra Roma e Sant’Angelo in Vado e che tra le altre cose collabora per collezioni di alta moda con Valentino, Lancetti e Albertina, Mario Ferri, imprenditore e fondatore della Contro Card Srl e presidente onorario della Vadese Calcio, la società NTP (Nano Tech Projects), azienda nata nel 2012 con sede a Sant’Angelo in Vado che opera nel settore delle biotecnologie e nanotecnologie e già depositaria di brevetti nazionali e internazionali, l’Azienda Borsari E. & C. srl, uno dei principali trader di materie prime per l’agricoltura e la zootecnia e leader nella commercializzazione di cerali e loro derivati, Fausto Galli, imprenditore che partito da Vado appena 20enne in cerca di fortuna, ora è titolare di un ristorante nel nord del Galles, Mario Benedetti, vadese trasferitosi a Mar del Plata (Argentina) in tenera età che ha fatto anche parte del team che ha costruito il Large Hadron Collider del Cern di Ginevra e il Generale Flavio Zanini, Comandante in seconda della Guardia di Finanza e Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Assente il 97enne Giovanni Grassi, scampato nel 1943 all’eccidio di Cefalonia e che ancora oggi riesce a trasmettere con forza e determinazione determinati valori, rappresentato sul palco dall’amico fraterno Pasquale Nonni.
Tanti i personaggi di spicco anche in platea, tra cui il direttore del Tg5 Clemente Mimun, eccellenza del mondo del giornalismo che con la sola presenza ha dato ancor più lustro a questa edizione del Tartufo d’Oro che, come molti hanno ricordato, sicuramente rimarrà nella memoria di vadesi e turisti per parecchio tempo.
Ad anticipare il Tartufo d’Oro, la 42esima edizione della gara nazionale di Cerca al Tartufo – trofeo Sergio Perrotta che anche quest’anno ha portato a Sant’Angelo in Vado le razze di cani da tartufo più prestigiose.
Alle porte del paese, nella bellissima Chiesa di Santa Maria Extra Muros, gli alunni della scuola elementare Luigi Carnevali hanno raccontant gli antichi mestieri, mentre in Piazza Pio XII giochi, narrazioni fiabesche e laboratori a cura di Ar Fun Animasion.
Presi d’assalto anche i ristoranti, le stuzzicherie e la tensostruttura di Piazza delle Erbe per una giornata che, complice anche il bel tempo, è stata davvero memorabile.
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