Personale della Polizia di Stato, in servizio presso il Commissariato di P.S. di Fano, nel corso di controlli effettuati in periferia, ha tratto in arresto un pericoloso malvivente di origini bosniache.
Il fatto risale alla mattina di lunedì 23 gennaio scorso, allorchè gli agenti della Squadra Volante e dell’Anticrimine del Commissariato fanese, impegnati in un servizio di pattugliamento nella zona residenziale e commerciale di Bellocchi, riscontravano la presenza di quattro camper.
I poliziotti procedevano al controllo dei predetti mezzi e degli occupanti, tutte persone originarie dell’ex Iugoslavia, nomadi, provenienti dal litorale romano. In particolare l’attenzione si incentrava su quattro uomini facenti parte del gruppo che, pertanto, venivano accompagnati presso il Commissariato per ulteriori approfondimenti. Una volta giunti davanti all’Ufficio di Polizia, uno dei quattro improvvisamente tentava la fuga a piedi, venendo però subito bloccato dagli agenti.
Nella circostanza l’uomo reagiva violentemente sferrando calci e pugni all’indirizzo dei poliziotti, uno dei quali veniva colpito al costato, riportando lesioni giudicate guaribili dal personale medico del Pronto Soccorso in trenta giorni.
I successivi accertamenti consentivano di appurare il motivo della tentata fuga. Emergeva, infatti, che il documento esibito dall’uomo all’atto del controllo era contraffatto e riportante false generalità e che i rilievi dattiloscopici sulle sue impronte, cui sarebbe stato sottoposto di li a poco, avrebbero inevitabilmente portato ad identificarlo per S.H. di anni 29, destinatario di alcuni provvedimenti di carcerazione emessi dall’Autorità Giudiziaria romana, per un totale di anni tre di reclusione, essendosi lo stesso reso protagonista di diverse rapine con sequestri di persona ai danni di autotrasportatori.
In virtù di tali provvedimenti, nonché per i reati di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, false generalità, sostituzione di persona e contraffazione di documento, accertati in occasione del controllo del 23 gennaio scorso, l’uomo veniva arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Villa Fastiggi.
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