PESARO – «E’ stata una nottata tremenda. L’incendio si è sviluppato lungo tutta la falesia, dalla Vallugola fino a dopo Fiorenzuola. Grazie al lavoro straordinario dei vigili del fuoco sono stati difesi i borghi di Casteldimezzo e Fiorenzuola, che sono stati lambiti dalle fiamme ma senza nessun danno. Stamattina l’arrivo dei canadair ha domato l’incendio e lo ha spento quasi del tutto». Lo dice il sindaco Matteo Ricci, che dalle prime ore della mattinata è di nuovo tornato nei luoghi dell’accaduto, dopo avere seguito sul posto, nella nottata, l’evolversi della situazione con pompieri, forestali, forze dell’ordine e volontari. «Non ci sono per fortuna danni per le persone – continua il sindaco – e neanche ai centri abitati. Il danno vero è però ambientale: un disastro in una delle falesie più belle del mondo. La vegetazione in gran parte farà rifiorire la falesia ma ci vorrà tempo». Ora, passata l’emergenza, evidenzia Ricci, «ci vorranno due giorni per la bonifica e per verificare che non riprendano altri focolai. Poi dovremo controllare gli effetti negativi sul dissesto idrogeologico. Il consigliere regionale Andrea Biancani, sempre presente durante l’emergenza, si è già attivato per un sopralluogo con i tecnici della Regione per inizio settimana». Il sindaco ha continuato a dare aggiornamenti tramite social network: «Tantissima paura: in base alle verifiche di carabinieri e forestali, pare che l’incendio non sia stato doloso. Un plauso alla protezione civile, al presidente dell’ente Parco Davide Manenti Manenti, al presidente del quartiere Massimo D’Angeli, ai volontari e ai cittadini di Casteldimezzo e Fiorenzuola che sono stati evacuati e hanno garantito grande collaborazione. Il San Bartolo è danneggiato ma salvo. Tornerà più bello che mai. Tra qualche giorno riprendiamo a visitarlo e viverlo, non ci sono problemi di sicurezza. Forza San Bartolo», conclude il sindaco
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